Rivalutazione pensioni 2020, al via l'aumento degli importi
Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020, è previsto un aumento delle pensioni grazie alla perequazione automatica, cioè la percentuale applicata agli importi pensione rispetto all’inflazione e al costo della vita
Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020, è previsto un aumento delle pensioni grazie alla perequazione automatica, cioè alla rivalutazione ISTAT che avviene tramite una percentuale applicata agli importi pensione rispetto all’inflazione e al costo della vita.
Aumenti 2020
Nel dettaglio, la perequazione, a partire dal 1° gennaio 2020, prevede un aumento suddiviso in sei aliquote (nel 2022 diventeranno 3) che corrispondono:
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al 100% dell’inflazione per le pensioni con un importo fino a 4 volte il trattamento minimo;
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al 77% per le pensioni con importo superiore a 5 volte il trattamento minimo;
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al 52% per quelle fino a 6 volte il trattamento minimo;
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al 47% per quelle fino a 8 volte il trattamento minimo;
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al 45% per quelle fino a 9 volte il trattamento minimo;
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al 40% per le pensioni superiori a 9 volte il trattamento minimo.
Aumenti 2022
Come già accennato, da gennaio 2022, poi, la manovra ha previsto che la perequazione tornerà tradizionalmente su tre fasce:
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prima fascia: per importi fino a 4 volte il minimo INPS e con rivalutazione nella misura del 100%;
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seconda fascia: per importi fino a 5 volte il minimo con rivalutazione del 90%;
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terza fascia: per importi superiori a 5 volte il minimo con rivalutazione del 75%.