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Triestestate prova a ripartire con la cultura: presentati gli eventi dell'edizione 2020

Una rassegna a ranghi e capienze ridotte a causa della grave crisi economica che ha investito il comparto e delle normative anticovid. Si punta a coniugare la tradizionale propensione culturale della città alla necessaria promozione turistica

Nonostante la crisi innescata dal virus abbia ridotto le risorse da destinare alla cultura, l’estate triestina degli eventi riparte all’insegna delle inevitabili sinergie istituzionali e al grido di “the show must go on”. La “grande difficoltà economica” in cui si trova il Comune di Trieste non ha tuttavia fermato i piani dell’amministrazione comunale. Di concerto con le numerose realtà artistiche presenti sul territorio, la giunta è riuscita a sviluppare un’edizione che, seppur compromessa dalle stringenti normative anti-CoViD, si prefigge l'obiettivo di portare avanti la tradizionale propensione culturale e quella quantomai necessaria promozione turistica della città. 

Eventi e turismo, una sfida

Una sfida non facile, quella che l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi si è prefissato e che è stata presentata questa mattina nell’auditorium del museo Revoltella. Durante la conferenza stampa sono intervenuti i principali attori istituzionali e del nutrito mondo della cultura locale. La novità di quest’anno – emersa per la necessità di supportare il turismo, in grave sofferenza – è rappresentata dalla volontà di coniugare gli eventi culturali triestini con l’invito a visitare Trieste.

Coinvolte le realtà locali

Secondo Rossi, infatti, il Comune è riuscito ad organizzare questa edizione “facendo di necessità virtù”. La spesa inizialmente messa a bilancio per Triestestate era di 550 mila euro, cifra che è stata forzatamente ridotta a 310 a causa delle modifiche al bilancio di previsione. Se le aspettative culturali prima dell’emergenza erano decisamente maggiori, sul fronte delle buone notizie va registrata la presenza all'interno del calendario di diverse realtà locali, così da garantire quel contributo economico per garantire, ad un comparto costretto ad operare in condizioni drammatiche, parte della sopravvivenza. 

Spettacoli senza pubblico

Per quanto riguarda gli spettacoli invece va registrata l’assenza di pubblico in buona parte degli eventi – che dovrebbero essere trasmessi da Telequattro e sulle piattaforme social istituzionali. Gli spettatori potranno assistere solamente a 65 spettacoli, la maggior parte dei quali messi in scena al castello di Miramare dal teatro stabile Rossetti.  Nella lista degli eventi spiccano 16 concerti musicali, 16 rappresentazioni teatrali (con decine di repliche), due spettacoli di cabaret e un balletto. 

La partenza domenica 21 giugno

Ad aprire la stagione estiva domenica 21 giugno saranno però i sei concerti del teatro Verdi che potranno accogliere un massimo di 200 persone a concerto. In questo caso, per chi non riuscisse ad entrarvi, tutte le esibizioni con cadenza domenicale e in programma sempre alle 11 del mattino, verranno trasmesse da Telequattro. All’interno del Triestestate, infine si aggiungono le rappresentazioni di ShorTs International Film Festival, festival TriesteLovesJazz, Trieste Summer Rock Festival, Hot in the City e una rappresentanza del filone Trieste Estate Giovani. 

Maggiori informazioni sul sito del Comune di Trieste

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