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Alimentazione

Olio di arachidi, fa bene o male alla salute del nostro organismo?

Sono presenti così tanti oli sul mercato che è difficile capire quali siano i migliori per la nostra salute. L'olio di arachidi è sicuramente tra i più utilizzati, soprattutto per friggere. Ma sarà vero che fa male? Scopriamo insieme le sue proprietà

L'olio di semi di arachide o olio di arachidi è un olio vegetale che si ricava per pressione o per mezzo di solventi dai semi di arachidi. Tenuto a temperatura ambiente, l’olio di arachidi è una sostanza liquida, oleosa, dal colore giallo e dal sapore piuttosto gradevole. Oltre ad essere utilizzato principlamente per le fritture, viene sfruttato, anche, come olio da tavola. La composizione dell’olio di arachidi è molto simile alla composizione dell’olio di oliva classico, infatti contiene acidi grassi monoinsaturi, che ricordiamo essere quei grassi che danno la qualità maggiore all’olio vegetale. Il valore energetico dell'olio di arachidi è 900 calorie ogni 100 grammi. Non contiene glutine ed è, quindi, utilizzabile anche per l’alimentazione dei celiaci.

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Come viene prodotto 

L'olio di arachide si estrae dai semi dell'omonima pianta (Arachys hypogea L.), o tramite pressione o, più comunemente, attraverso solventi chimici, viene impiegato come olio da tavola e nella produzione industriale di margarine e maionesi. Per la produzione di margarine, l'olio di arachide deve essere sottoposto a un parziale processo di idrogenazione per ridurre la fluidità dell'alimento, dal processo di idrogenazione, però, derivano i cosiddetti acidi grassi trans, che hanno un impatto negativo sui livelli ematici del colesterolo.

Le proprietà

L’olio di arachidi contiene buone quantità di vitamina E, che viene assorbita dal nostro corpo grazie ai grassi, motivo per il quale assumerla tramite l’olio è ideale. Il suo principale ruolo è quello antiossidante, ovvero ci protegge dai danni dei radicali liberi. Queste caratteristiche, unitamente all'assenza di colesterolo ed al ridotto contenuto in grassi saturi, rendono l'olio di arachide un valido aiuto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, a patto che sia consumato con moderazione. Se l’olio d’oliva è considerato il re dei condimenti ed è il più consigliato per le sue proprietà, al secondo posto tra gli oli buoni troviamo sicuramente l’olio di arachidi, anche se è molto grasso, ha caratteristiche simili all’olio d’oliva classico. Esaminando la composizione acidica dell'olio di arachide, spicca l'alto contenuto in acido oleico, che lo rende una scelta migliore per le fritture rispetto a molti altri oli vegetali. I grassi monoinsaturi che compongono quest’olio vegetale infatti, sono più stabili e non irrancidiscono, resistendo molto bene alle alte temperature necessarie per friggere. A deporre a favore di una frittura in olio di arachidi sono, anche, il suo sapore leggero e il costo sensibilmente inferiore rispetto a quello extravergine d’oliva.

Controindicazioni

Nei prodotti meno raffinati, spremuti a freddo, possono residuare piccolissime quantità di proteine, comunque sufficienti a scatenare reazioni allergiche in soggetti ipersensibilizzati. Evita, quindi, questo tipo di olio e tutti i prodotti derivati se sei allergico alle arachidi.

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