rotate-mobile
Salute

Cosa sono i radicali liberi e come combatterli

I radicali liberi sono delle sostanze chimiche molto aggressive che giocano un ruolo molto importante nei fenomeni riguardanti la fisiologia umana. Queste sostanze vengono liberate mentre il nostro organismo trasforma tutto quello che consumiamo in energia

I radicali liberi sono delle sostanze chimiche molto aggressive. Tra i principali rischi connessi, ricordiamo che essi possono danneggiare le cellule, provocare malattie cardiovascolari e favorire l’invecchiamento precoce della pelle. In genere, i radicali giocano un ruolo importante in fenomeni come la combustione, la polimerizzazione e nella fotochimica, e molti altri processi chimici, compresi quelli che riguardano, appunto, la fisiologia umana. In quest'ultimo caso il superossido e il monossido di azoto hanno una funzione importantissima nel regolare molti processi biologici, come il controllo del tono vascolare.

Rischi

I radicali liberi più conosciuti sono quelli a contenuto d'ossigeno (ROS da Reacting Oxygen Species) come l'anione superossido (O2-) ed il perossido d'idrogeno (H2O2). In presenza di metalli di transizione liberi (soprattutto ferro e rame) questi danno origine al radicale ossidrile (OH-), particolarmente tossico e responsabile della perossidazione lipidica. Queste sostanze vengono liberate mentre il nostro organismo trasforma tutto quello che consumiamo in energia (zuccheri, grassi e proteine). La loro quantità, però, dipende anche da cosa mangiamo. Inoltre, i radicali liberi favoriscono l’insorgere delle malattie umane, come ad esempio il cancro, l’aterosclerosi, l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e molti altri.

Fattori responsabili della produzione di radicali liberi

Esistono diversi fattori responsabili della produzione di radicali liberi, tra questi ricordiamo quelli ambientali come:

  • inquinamento;

  • droghe, fumo attivo e passivo, alcol e farmaci;

  • raggi ultravioletti e radiazioni;

  • stress psicofisico prolungato;

  • alcuni additivi e sostanze tossiche presenti negli alimenti o sviluppate durante la loro cottura.

Oppure fattori endogeni come:

  • trasporto di elettroni nei mitocondri (produzione aerobica di energia);

  • b-ossidazione (metabolismo degli acidi grassi);

  • reazioni del citocromo P450 (metabolizzazione di farmaci, sostanze tossiche ecc.);

  • attività delle cellule fagocitarie (sistema immunitario).

Cosa danneggiano?

I radicali liberi tendono a danneggiare particolarmente tre componenti della cellula: i lipidi, le proteine e gli acidi nucleici.

  • La perossidazione lipidica è un danno cellulare comune dovuto ai ROS e agli RNS. I radicali liberi, in presenza di ossigeno, reagiscono con i doppi legami dei lipidi di membrana generando dei perossidi lipidici che, essendo reattivi, si propagano determinando un danno esteso alle membrane.

  • Per quanto riguarda l'ossidazione delle proteine, in particolare i radicali liberi agiscono ossidando i gruppi laterali degli amminoacidi, danneggiando la funzione della proteina, promuovono la formazione di legami crociati come il legame disolfuro, alterandone la struttura o il ripiegamento.

  • I radicali liberi possono determinare mutazioni o danneggiare macroscopicamente il DNA e alterare la struttura chimica delle basi azotate formandone di nuove come 8-ossiguanina o 5-idrossimetiluracile.

Antiossidanti e radicali liberi

Gli antiossidanti sono molecole presenti all’interno delle cellule che bloccano i radicali liberi, evitano cioè che i radicali liberi possano prendere elettroni e causare danni. Gli antiossidanti sono in grado di dare un elettrone ad un radicale libero fermando così la reazione a catena. In poche parole, possiamo quindi dire che gli antiossidanti riescono a mantenere i radicali liberi sotto controllo. Tra le principali fonti di antiossidanti ricordiamo alimenti come il tè verde, il melograno, i cereali, i fagioli, le noci. In generale, comunque, è consigliato seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico costante.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cosa sono i radicali liberi e come combatterli

TriestePrima è in caricamento