rotate-mobile
Consigli utili

Addio agli aloni su finestre e specchi: come rendere i vetri di casa super brillanti

Lavare i vetri è una faccenda che richiede tempo e attenzione. Quante volte, provando a pulirli, il risultato non è stato esattamente quello che vi aspettavate a causa di qualche alone e opacità sulle superfici? Ecco alcuni trucchi per rimediare

Lavare i vetri è una faccenda che richiede tempo, attenzione e tanto olio di gomito. Probabilmente, molte volte anche se avete speso molto tempo nella loro pulizia, il risultato non è stato esattamente quello che vi aspettavate. Potreste infatti notare qualche alone di troppo e opacità sulle superfici. 

In una casa più le finestre sono ampie e più possono fare la differenza. È proprio grazie a questi infissi che i raggi del sole “entrano” nell’appartamento rendendolo luminoso e accogliente. Anche se hanno questo indubbio vantaggio, non dobbiamo appunto dimenticare che bisogna fare i conti con i vetri e la loro pulizia. Tra le attività presenti nella check list delle pulizie di primavera, il lavaggio dei vetri è tra i lavori più impegnativi e meno amati, perché c’è il rischio di non rimuovere bene polvere e sporco. Con il metodo giusto evitare spiacevoli aloni e avere un risultato brillante sarà un gioco da ragazzi.

Prima della pulizia, cosa fare

È bene pulire finestre e vetrate almeno una volta al mese, inoltre è preferibile pulire i vetri in giornate nuvolose o comunque quando i raggi del sole non si riflettono direttamente sui vetri. Per lavorare bene dovete avere campo libero in casa. Spostate oggetti o mobili che potrebbero intralciare la pulizia e coprite il pavimento con dei fogli di giornale in modo da evitare di bagnarlo o macchiarlo. 

Gli errori da non commettere

Può sembrare banale, ma ci sono degli errori che commettiamo inconsapevolmente quando puliamo i vetri che possono favorire la comparsa degli aloni o rovinare gli stessi infissi.

Perché, ad esempio, i vetri non si puliscono mai quando c’è il sole? Semplice, il calore generato dai raggi fa asciugare rapidamente l’acqua o il detersivo e quindi diventa difficile a rimuoverli efficacemente e in tempo. Per sgrassare efficacemente i vetri, è importante non utilizzare l’acqua fredda e ricordare di non asciugare mai la superficie con scottex o tovaglioli di carta perché tendono a lasciare dei residui ostinati.

Gli infissi

Gli infissi sono soggetti a residui di polvere e agli agenti atmosferici. Per questo come prima cosa, è opportuno eliminare la polvere dai serramenti spolverando accuratamente la struttura della finestra o passando un panno umido. Solo in un secondo momento potete procedere al lavaggio. Ma per lavare bene gli infissi ed evitare di rovinarli, bisogna fare particolare attenzione al materiale di cui sono composti. 

Infissi in PVC

Se i vostri infissi sono in PVC, consideratevi fortunati perché basta davvero poco per lavarli e mantenerli in perfetta forma. Come prodotto per la pulizia utilizzate uno sgrassatore leggero o un po’ di detersivo per piatti diluito in acqua tiepida. Se i vostri infissi in PVC sono chiari e un po’ datati, potete combattere il tipico ingiallimento con una soluzione composta da 1 litro d’acqua, 3 cucchiai di acqua ossigenata da 40 Vol, 2 cucchiai di bicarbonato e mezzo cucchiaino di detersivo per piatti. Lasciate agire per un’ora e sciacquate bene.

Infissi in legno

Puliteli con un panno ben strizzato e acqua calda a cui puoi aggiungere qualche goccia di sapone di marsiglia. Fate attenzione a non bagnare troppo la superficie perché il legno potrebbe assorbire l’acqua e rovinarsi. Controllate, inoltre, se la verniciatura dell’infisso è integra o tende a staccarsi, in questo caso dovete far trattare il legno per garantirne la durata.

Infissi in alluminio

Per infissi in alluminio e acciaio usate una spugna in microfibra imbevuta di acqua calda. Se sono molto sporchi potete aggiungere all’acqua una goccia di sgrassatore o sapone di Marsiglia mentre per il meccanismo di chiusura, difficile da pulire aiutatevi con un vecchio spazzolino da denti.

Il detersivo fai da te

Molti prodotti che trovate in commercio lasciano residui che si accumulano strato su strato ogni volta che pulite i vetri. Ecco alcune ricette vincenti per realizzare un lavavetri fai da te, a costo zero.

  • Acqua e aceto: mescolate 100 ml di aceto in mezzo litro d’acqua calda e metti il composto in un contenitore spray. Applica la miscela su un panno. L’aceto contribuisce a rimuovere lo sporco in quanto è uno sgrassante naturale.
  • Acqua e sapone: basta versare un cucchiaio di sapone liquido in uno spray con acqua calda. Ricordate però di sciacquare bene le superfici dopo aver passato la soluzione.
  • Detersivo per piatti: potete diluirne un cucchiaino in una bacinella con mezzo litro di acqua calda usando la soluzione per intingere la spugna. 
  • Patata cruda: utile per sgrassare i vetri e renderli brillanti. Basta tagliare a metà una patata, strofinarla sul vetro dalla parte piana e risciacquare accuratamente con acqua calda.
  • Ammoniaca: l’ammoniaca è tra i componenti base di molti detersivi perché rimuove lo sporco efficacemente eliminando il grasso, l’olio e anche le incrostazioni più resistenti. L’ideale è utilizzarla diluita all’interno di acqua calda facendo molta attenzione e soprattutto arieggiando la stanza mentre la si utilizza.
  • Alcool: più sicuro dell’ammoniaca è una valida alternativa per pulire non solo i vetri, ma anche gli specchi. La miscela per risultati impeccabili è quella composta da mezzo litro d’acqua, una tazza di aceto e una di alcool.
  • Ammorbidente: utilizzato soprattutto per il bucato, l’ammorbidente può essere impiegato anche sui vetri perché evita la formazione degli aloni.
  • Bucce di banana: catturare grasso e sporco dai vetri è possibile anche con la buccia della banana. Prima di lavarli è sufficiente passare sulle superfici la parte interna della buccia e poi risciacquare con abbondante acqua tiepida e un panno in microfibra.

Fasi del lavaggio dei vetri

Spolverate i vetri aiutandovi con un panno asciutto, così da evitare che la polvere si impasti con il detergente. Dopo immergete il panno in microfibra nel detersivo scelto e iniziate a strofinare con movimenti dall’alto verso il basso, portando via lo sporco. Vi consigliamo di usare molta acqua e poco detergente, così da scongiurare la formazione di aloni.

Finita la prima passata, strizzate bene il panno fino a renderlo quasi asciutto e ripassatelo su tutta la finestra per rimuovere lo sporco residuo. Una volta che il vetro è pulito potete passare alla fase determinante, l’asciugatura.

Asciugatura dei vetri

Per l’asciugatura dei vetri potete optare per i giornali di carta, accartocciali a palla e passali sui vetri appena lavati. La carta dei giornali contiene un inchiostro particolare che aiuta a rimuovere gli aloni. Se non avete quotidiani o riviste in casa, potete optare per un panno asciutto in microfibra o pelle di daino, passatelo velocemente ma facendo una certa pressione così da non lasciare tracce.

Altri errori da evitare

Fate attenzione agli errori più comuni nel lavare le finestre che tutti abbiamo commesso almeno una volta:

  • pulire i vetri in giornate troppo calde e soleggiate. Il calore eccessivo asciuga l’acqua e il detergente troppo presto senza avere il tempo di agire. Inoltre, i riflessi del sole possono ingannare la vista e non farti notare gli aloni rimasti.
  • Utilizzare spugne ruvide o abrasive, potrebbero rovinare il vetro in modo irreparabile.
  • Usare detersivi senza diluirli prima con l’acqua. Se temi che la soluzione non sia abbastanza profumata, potete aggiungerci due gocce di olio essenziale di lavanda.
  • Scegliere la carta da cucina o lo scottex per asciugare i vetri, potrebbe rilasciare delle particelle difficili da rimuovere, meglio piuttosto uno straccio ricavato da una vecchia t-shirt.
  • Utilizzare l’acqua fredda. Ha un potere sgrassante minore di quella calda e si mescola con più difficoltà ai detersivi.

Prodotti online

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio agli aloni su finestre e specchi: come rendere i vetri di casa super brillanti

TriestePrima è in caricamento