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Traslocare o ristrutturare casa: come comportarsi ai tempi del Coronavirus?

Eravate in procinto di traslocare o prossimi a ristrutturare la vostra casa? Il Coronavirus ha sicuramente complicato il da farsi ma non ha del tutto bloccato questo tipo di attività. Facciamo chiarezza sulla questione

Eravate in procinto di traslocare o prossimi a ristrutturare la vostra casa? Il Coronavirus ha sicuramente complicato il da farsi ma non ha del tutto bloccato la possibilità di procedere con queste attività. Vediamo allora come comportarci, cosa ammettono e cosa vietano i decreti del presidente del Consiglio in questo periodo di emergenza sanitaria.

Effettuare un trasloco durante l'emergenza sanitaria: è possibile?

Se il trasloco è indifferibile ed effettuato da una ditta iscritta all’albo trasportatori, questa attività rientra tra quelle consentite. Devono comunque sempre essere rispettate le prescrizioni dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 per quello che concerne l’uso di dispositivi di protezione individuale e la distanza interpersonale.

Si possono effettuare lavori di ristrutturazione?

Il D.P.C.M. 22/03/2020, coordinato con i precedenti, per quanto riguarda l’edilizia consente di effettuare esclusivamente le attività contrassegnate dai codici ATECO, ovvero la classificazione delle attività economiche adottata dall’ISTAT, dal n. 42, lavori di ingegneria civile, e dal n. 43.21.01 al n. 43.29.09 compreso, ovvero quelli di installazione di impianti elettrici, elettronici, idraulici, di riscaldamento, per la distribuzione di gas, ecc.

Quali accorgimenti devono essere adottati per l’esecuzione dei lavori edili?

Per l’esecuzione dei lavori edili consentiti dal D.P.C.M. 22/03/2020 devono essere adottate tutte le cautele di protezione individuali, sia di distanza di interpersonale di almeno un metro, che di DPI quali mascherine e guanti.

Rumori per i lavori dei vicini: come comportarsi?

Come comportarsi se il vicino effettua lavori edili provocando rumori particolarmente fastidiosi in questo periodo di emergenza Coronavirus? I lavori edili permessi in questo periodo (indicati dal D.P.C.M. 22/03/2020) e la loro liceità potrà essere eventualmente valutata dal Gruppo di Polizia Locale. Gli stessi possono essere effettuati secondo i dettati dell’articolo 11, comma 4 del Regolamento di Polizia Urbana (Deliberazione assemblea Capitolina del 6 giugno 2019, n. 43) ovvero solo nei giorni feriali, dalle ore 8.00 alle 14.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00, e il sabato dalle ore 9.00 alle 13.00.

Lavori edili fuori del territorio del Comune

Qualora ci fosse necessità di effettuare lavori edili per mettere in sicurezza un fabbricato fuori dal territorio del Comune, la comunicazione alla Polizia Locale non può in alcun modo costituire titolo di autorizzazione alla circolazione. Le comprovate esigenze che determinano gli spostamenti sono dichiarate sotto la propria responsabilità, ai sensi degli articoli 46 e 47 D.P.R. 445/2000, con la consapevolezza delle conseguenze penali nelle quali si incorre in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (articolo 495 c.p.).

Interventi di riparazione, sì o no?

Può considerarsi una comprovata esigenza lavorativa per lo spostamento quella di recarsi presso un immobile di proprietà locato per far effettuare un intervento di riparazione di natura idraulica come, ad esempio, uno scaldabagno? Considerato che la riparazione può essere effettuata da un professionista di fiducia e che lo stesso inquilino può seguirne lo stato dell’arte, lo spostamento non può essere considerato una esigenza lavorativa inderogabile.

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