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Chiavegatti (Destra Sociale): «Centrodestra in alto mare, rischio ballottaggio Cosolini - M5s»

Centrodestra Coesione al contrario

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Sempre più buio l'orizzonte dei moderati a pochi mesi dalle elezioni amministrative di primavera. Sembrano proprio di non aver compreso la lezione dalle regionali in Liguria dove il centrodestra unito ha vinto superando ogni divisione interna. Gli elettori di centrodestra ci sono ma la classe politica non se ne accorge. 

Moderati sparpagliati e rissosi più che nei mesi precedenti,  nonostante i leader di centrodestra Forza Italia,  Lega Nord,  Fratelli d'Italia e Destra Sociale tentino di ricomporre la coalizione di centrodestra,  senza cui sono destinati a perdere in tutte le città dove si svolgeranno le consultazioni elettorali, compreso Trieste. 

Mentre scrivo queste note,  i primi sondaggi, non sono buoni. Con un centrodestra debole si potrebbe delineare "uno scenario da incubo : un ballottaggio tra PD e Cinquestelle. I Triestini stanchi delle balle e dell'arroganza di Cosolini, potrebbero per dispetto votare i grillini. I cinquestelle al governo di Trieste? Sarebbe un disastro.  Luca Chiavegatti-2

Ecco perché le amministrative di primavera sono un banco di prova importante per il centrodestra. 

Altra considerazione : chi, a destra,  accetterebbe un amico della sinistra come Di Piazza? Ed allora? Chi si candida o chi viene scelto? Al momento ufficialmente candidati sindaci sono Luca Chiavegatti (Destra Sociale) e Pierpaolo Roberti (LN) . 

Allora ci vuole coesione tra le parti ed anche un passo indietro, perché  LA PAROLA, soprattutto se messa per iscritto, nera su bianco, tradisce il pensiero, scopre le carte. Non a caso i latini erano solito ribadirlo, sostenendo che "Verba volant, scripta manent ". E qualche - in verità, forse più di qualche - anno addietro, visto che lo ha fatto addirittura nel diciannovesimo secolo, Friedrick Nietzsche,  per il quale : "con la bocca si mente bene, ma intanto si fa una faccia che dice,  comunque,  la verità ". 

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