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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

«4000 domande valide in attesa di un alloggio Ater»

Intervento dell'assessore Marchigiani durante la riunione della competente Commissione comunale. Fondi per edilizia popolare reperiti dalla regione che ha stanziato circa 8 milioni di Euro per l’”housing sociale”

I temi della riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico cittadino, con riferimento anche alle esigenze specifiche del complesso di Rozzol Melara, nonché, più ampiamente, alle necessità di manutenzione degli appartamenti di edilizia residenziale di proprietà e in gestione dell’ATER, sono stati al centro dell’odierna riunione della competente I Commissione consiliare del Comune di Trieste, presieduta dal consigliere Giovanni Barbo.

In apertura, è stata illustrata dal consigliere Lorenzo Giorgi (PdL) una mozione da lui proposta, che, prendendo le mosse da recenti dichiarazioni dell’Assessore Regionale Santoro e prendendo atto degli stanziamenti previsti dalla stessa Regione a favore delle ATER per la manutenzione generale e per la ristrutturazione energetica degli alloggi di propria pertinenza, ma anche degli ulteriori finanziamenti previsti per la ristrutturazione di appartamenti da parte dei privati proprietari, postulava la necessità di un’azione congiunta Comune-Ater Trieste per far confluire verso la nostra città (dove sussiste il 50% degli appartamenti Ater dell’intera Regione) “una congrua fetta di tali finanziamenti”, anche per poter attuare l’annunciato progetto di “riqualificazione energetica” del “quadrilatero” di Melara (tramite “incappottamento” delle pareti esterne e collocazione di pannelli solari e fotovoltaici).

Al proponente la mozione ha risposto l’Assessore alla Pianificazione Urbana, Edilizia Privata e Politiche per la casa Elena Marchigiani precisando come proprio dallo scorso anno (2014) si stia registrando una positiva ripresa d’attenzione della Regione sul tema “casa” (aspetto negli anni precedenti di fatto bloccato). In tal senso l’Ente regionale ha stanziato nel Bilancio 2015 l’importo di 2 milioni e 300 mila Euro, per il ripristino di alloggi e la loro rimessa in condizioni di locabilità, però ancora da ripartire fra le diverse ATER territoriali. “Di solito – ha ricordato la Marchigiani – a Trieste viene attribuito il 36,4% della cifra, ma concordo senz’altro – ha detto – che stante la tipicità della nostra situazione, dove la presenza Ater è molto rilevante, chiederemo di più, anche tramite un’azione coordinata con la stessa Ater”. 

Sullo specifico di Melara, e in particolare sull’idea di una “riqualificazione energetica” della grande struttura abitativa con l’“incappottamento” delle pareti, la prospettiva è senz’altro meritevole di attenzione, e l’impegno a suo tempo delineato dal Sindaco resta, ma, d’altronde, va tenuto presente - ha osservato l’Assessore - da un lato che con gli importi attualmente disponibili si potrebbero eseguire probabilmente solo una serie di interventi parziali, dall’altro che vi sono da affrontare situazioni manutentive di altri complessi (ad es. delle “case dei puffi”, in via Grego) ancor più critiche e urgenti. Un “aiuto” su questi punti – ha precisato la Marchigiani - potrà venire anche dalle previsioni contenute nel prossimo Piano Regolatore e in particolare dal meccanismo dei crediti volumetrici e delle premialità previste per gli interventi di miglioramento, adeguamento e riconversione energetica, meccanismo valido anche nel settore dell’edilizia pubblica e quindi applicabile anche in situazioni come quella di Melara o analoghe.

Oltre a ciò, e tornando ai fondi disponibili, l’Assessore comunale alle Politiche per la casa ha ricordato come anche l’ultimo “piano casa” del Governo (Legge 80/2014) potrà far vedere positivi frutti nel corso del 2015 grazie a un ampio programma di sostegno al “fondo affitti” per le locazioni private, per la “morosità incolpevole” di singoli o famiglie in gravi difficoltà, anche col supporto a iniziative quali l’Agenzia di Solidarietà per l’Affitto del Comune di Trieste; inoltre sostenendo il recupero e il riatto manutentivo di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica così da permettere la riassegnazione di tanti alloggi altrimenti non locabili. Per gli effetti di tale “programma” – ha spiegato l’Assessore Marchigiani – potrebbero arrivare in Friuli Venezia Giulia circa 13 milioni di Euro (ma per la cifra esatta bisogna attendere l’apposito Decreto del Ministero delle Infrastrutture), riservati ai Comuni “ad alta tensione abitativa”, tra cui Trieste che potrebbe aspirare ad almeno un 40% dell'importo complessivo regionale.

Infine, ulteriori fondi potranno venir reperiti sulla base della Legge Regionale 15/2014 che ha stanziato 8 milioni di Euro per l’”housing sociale”, altri 3 milioni per interventi di recupero, riqualificazione e riuso del patrimonio immobiliare privato in stato di abbandono o sottoutilizzo e ancora 540 mila Euro specificamente per l’Ater di Trieste (su un totale di 1.280 mila a livello regionale) per interventi minori di manutenzione (ad es. per sostituzione di serramenti vetusti). 
“L’insieme di tali provvedimenti – ha rimarcato la Marchigiani – non raggiunge ancora il livello che sarebbe necessario. Servirebbero certamente ancora maggiori risorse, specialmente per una città dove sono quasi 4.000 le domande valide in attesa per un alloggio ATER (graduatoria dell’8 gennaio 2015). Tuttavia la ripresa d’attenzione evidenziata per questo settore sta certamente a testimoniare anche del positivo dialogo e della nuova capacità di coordinamento sviluppatisi sull’asse Governo-Regione-Ater-Comune, frutto di un lavoro intenso, costante e per molti aspetti inedito messo in campo da queste Amministrazioni in questi ultimi anni.”

Proseguono intanto gli iter verso il concreto avvio di due innovativi “progetti pilota” di ”autorecupero” e “automanutenzione” del patrimonio residenziale pubblico promossi congiuntamente da Ater e Comune. E’ prevista infatti per la fine di febbraio la sigla di altrettanti protocolli d’intesa per la gestione delle due iniziative, le quali prevedono, in entrambi i casi, il mantenimento alla proprietà pubblica di tale patrimonio, però coinvolgendo in qualche misura nelle operazioni di manutenzione anche i futuri inquilini; in tal modo abbattendo i costi e rimettendo così  in locazione alloggi che altrimenti rischierebbero di non venir utilizzati.  [per approfondimenti vedi comunicato specifico, allegato]

Per le informazioni ai cittadini con particolare riguardo alle modalità e ai finanziamenti attinenti alla “riqualificazione energetica” ed edilizia degli edifici gli interessati possono rivolgersi al Servizio Ambiente ed Energia del Municipio (tel. 040-675.8061, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 15.30; posta: durante@comune.trieste.it).

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