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Cronaca

60° ritorno Trieste all'Italia: presentato il ricco calendario delle celebrazioni

19.42 - Momento centrale delle celebrazioni sarà Domenica 26 ottobre

Il ricco e articolato programma delle celebrazioni e degli appuntamenti  istituzionali promosso dal Comune di Trieste per il “60° Anniversario del Ritorno di Trieste all'Italia” è stato presentato Mercoledì 22 ottobre  nel corso di una conferenza svoltasi, al Civico Museo d'Arte Orientale, alla quale sono intervenuti tra gli altri il sindaco Roberto Cosolini, la dott.ssa Beatrice Musolino per la Prefettura, il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, il presidente dell'ASD Trieste Atletica Giuseppe Donno e rappresentanti della Capitaneria di Porto e dell'Associazione Italo-Americana FVG.

Momento centrale delle celebrazioni sarà domenica 26 ottobre, con l'arrivo, alle ore 9.45, in piazza Unità d'Italia della staffetta commemorativa, a cura dell'ASD Trieste Atletica, come già avvenne nel 2004, in occasione del 50°. Seguirà alle 10.00 l'alzabandiera solenne alla presenza del picchetto interforze del Comando Regionale Esercito FVG, della fanfara e del gonfalone della città di Trieste. Alle 10.30 i vertici dell'8° Reggimento Bersaglieri, saranno ricevuti dal sindaco in salotto azzurro per la firma del libro d'oro e a seguire, alle 10.45, ci sarà la seduta straordinaria del Consiglio comunale con il conferimento della cittadinanza onoraria all' 8° Reggimento Bersaglieri. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, in piazza Unità si terrà quindi l'ammaina bandiera solenne, ancora alla presenza del picchetto interforze curato dal Comando Regionale Esercito FVG, della fanfara e del gonfalone della città.

Per tutto il giorno, dalle ore 9.00 alle 13.00, nella sala matrimoni del Comune, a cura di Poste Italiane, sarà possibile ottenere l'annullo filatelico commemorativo del “60° Anniversario del Ritorno di Trieste all'Italia”.

Le celebrazioni inizieranno già sabato 25 ottobre, alle ore 15.00, in sala Tripcovich, dove sarà aperta la mostra statica – fotografica TRUST, curata dall'Associazione Italo-Americana FVG, in collaborazione con l'Associazione Marino Simic. Alle 18.00, sempre alla Tripcovich, sarà proiettato il documentario “Our American Days - I nostri giorni americani”, alla presenza del ministro-consigliere per gli Affari pubblici dell'ambasciata degli Stati Uniti in Italia, Elizabeth McKay. A seguire -a cura dell'Associazione Italo-Americana FVG, in collaborazione con Cappella Underground- concerto di musica americana dell'epoca eseguita dalla Shipyard Big Band.

Tra gli altri appuntamenti ufficiali del programma si segnalano, a cura della Lega Nazionale di Trieste, lunedì 27 ottobre, alle 17.00,  all'auditorium del museo Revoltella, l'incontro “1954 : l’Italia torna a Trieste. Il 60° anniversario della Seconda Redenzione” e a seguire, alle 18.00: “Il Tricolore a Trieste, ieri, oggi e domani”- Musica, immagini e parole a cura di Bruno e Fiorella Iurcev. A cura del Commissarito del Governo FVG, venerdì 31 ottobre, alle ore 11.00, in prefettura, si terrà un convegno sulle opere raffiguranti San Giusto, patrono di Trieste. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del FVG.

Da  ricordare ancora che, mercoledì 5 novembre,  in prossimità della scala reale, si terrà anche la consegna della bandiera di combattimento alla nave Fasan, cerimonia che sarà a cura dello Stato Maggiore della Marina Militare.

Ringraziando tutte le istituzioni e le realtà che con il Comune hanno contribuito alla messa a punto delle diverse iniziative, “si tratta a tutti gli effetti -ha commentato il sindaco Roberto Cosolini- di un programma  ricco sia per la sua solennità istituzionale che per le emozioni e gli stimoli culturali che saranno proposti”. “Il 2014 ha visto infatti il ricordo del centenario dell'inizio della Grande Guerra, il decennale dell'allargamento dell'Unione europea e ora la celebrazione del '60° Anniversario del Ritorno di Trieste all'Italia”, quel 26 ottobre del 1954, data fondamentale per la nostra città, che ha sofferto sulla propria pelle tutti i travagli e le tragedie del '900 e che, proprio dalle tragiche lezioni e dai drammi del passato, deve ora guardare al futuro  con rinnovati sentimenti di coesione civile e morale”.

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