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Cronaca

Test pilota al Burlo di Trieste: è il primo in Italia

Su poco più di 700 dipendenti, un solo caso positivo e il 17 per cento con anticorpi. Il progetto si proponeva di valutare la modalità di diffusione del virus.

Uno studio condotto su 727 dipendenti del Burlo ha rivelato che il 17 percento del personale del Burlo Garofolo di Trieste ha avuto il coronavirus senza rendersene conto, manifestando la malattia in maniera lieve, con sintomi quali raffreddore e congiuntivite, o in modo totalmente asintomatico. Lo ha riportato il TGR Fvg, specificando che gli operatori sanitari e i tecnici di laboratorio e amministrativi sono stati sottoposti su base volontaria a più riprese a tampone orofaringeo e a test sierologico.

Il progetto, diretto dal professor Paolo Gasparini, ordinario di genetica dell'università di Trieste e direttore del Dipartimento di Diagnostica avanzata dell'Ospedale materno infantile, si proponeva di valutare la modalità di diffusione del virus. Tra tutti i dipendenti, solo uno è risultato positivo al test del tampone mentre il 17,2% delle persone era positivo per la presenza di anticorpi e tra questi la maggioranza erano medici.

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