rotate-mobile
Cronaca Piazza Guglielmo Oberdan

Calci e pugni ai passanti: quattro persone all'ospedale

Una ragazza e tre ragazzi hanno riportato lesioni e contusioni in seguito alle aggressioni subite dall'uomo. La Polizia lo ha arrestato ieri mattina: l'assalitore ha poi proferito frasi senza senso riguardo l'arrivo del "Giorno del giudizio"

Ieri mattina una Volante della Questura e del Commissariato di San Sabba è intervenuta in piazza Oberdan dove un giovane aveva colpito con calci e pugni alcuni passanti. I malcapitati, due cittadini extracomunitari, che non erano in grado di giustificare il gesto del loro aggressore, hanno riportato varie tumefazioni al volto e in particolare, uno di essi, ha riportato una contusione all'occhio sinistro che i sanitari del pronto soccorso hanno ritento guaribile in 15 giorni.

Il responsabile delle aggressioni è stato poi intercettato e fermato poco distante, in uno stato di palese agitazione. D.D., 24 anni con diversi precedenti, è stato dunque accompagnato in Questura per la stesura degli atti. Durante le operazioni il giovane ha però cominciato a proferire frasi senza senso a proposito dell'arrivo del "Giorno del giudizio", pertanto successivamente, è stato condotto presso l’ospedale di Cattinara per alcuni accertamenti nel reparto di psichiatria.

Nel corso degli esami medici, gli agenti della Polizia hanno appreso dai sanitari che una ragazza e un giovane bengalese, erano stati ricoverati nella nottata a seguito delle lesioni provocate da un giovane in stato di agitazione: è risultato poi che la giovane era la compagna del D.D., aggredita e malmenata dallo stesso durante la notte e il giovane, un venditore ambulante di rose, che l'aggressore aveva incontrato nelle vie del centro e, senza motivo, colpito violentemente al volto per poi rubargli la merce.

Per i fatti emersi nel corso degli accertamenti il giovane è stato arrestato e condotto nel carcere di via del Coroneo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calci e pugni ai passanti: quattro persone all'ospedale

TriestePrima è in caricamento