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Cronaca

Droga, Dipiazza: «Preoccupa lo spaccio: io mi fingerei cliente e li arresterei»

Intervista "fiume" del sindaco a Telequattro: «Abbiamo mandato un sollecito alla Regione per la revisione dell'Aia». Trattati anche i temi viabilità, sociale, Polizia locale e sport

Un'ora e mezza di intervista al sindaco Roberto Dipiazza a Sveglia Trieste su Telequattro in cui tra domande del giornalista Bernando Gulotta e chiamate dei telespettatori sono stati affrontati molti temi "caldi" ed "evergreen".

FERRIERA - «Ieri è partito un sollecito verso la Regione per la revisione dell’Aia: in base dell’accordo di programma Arvedi avrebbe dovuto coprire i parchi minerari e non l'ha fatto, la mia domanda è "perchè non gli facciamo nulla?". Ormai è guerra con questa azienda che inquina; la Serracchiani ha detto “siamo al limite di legge” e poi mi si dice “quando era sindaco Dipiazza inquinava di più”, ma cosa dice la presidente? Eravamo tutti d’accordo per la chiusura nel 2013, è lei che ha riaperto i giochi e lei li deve chiudere. Comunque avrò un appuntamento con Arvedi quanto prima, ma sono sicuro che si arriverà alla chiusura dell’area a caldo: quello stabilimento non può più coesistere con la città».

Sul possibile conflitto d'interessi che ha investito il dirigente della regione Agapito il sindaco ha chiarito che «dove c’è qualcuno che indaga non sono abituato a entrare, la magistratura farà il suo corso». 

SOCIALE - «Tutti sono in ritardo con l’erogazione del sostegno al reddito in Regione, mentre Trieste è precisa al 100% grazie al lavoro fatto dall'assessore Grilli. Purtroppo “abbiamo ucciso” la classe media, ogni giorno c’è chi minaccia il suicidio, ma noi cerchiamo di fare il possibile per aiutare le persone e le riceviamo costantemente». 

«Paradossalmente è arrivata una barca di soldi dalle Uti, abbiamo lavorato bene anche con il segretario Terranova e si iniziano a vedere i primi risultati (ora comunque dovremo vedere cosa succede con le scuole della Provincia)». 

SICUREZZA - «Dobbiamo controllare il territorio, mi scrivono ragazze che si fanno venire a prendere dai genitori alla fermata dell’autobus perchè hanno paura di tornare a casa da sole. Credo che sia necessario avere più agenti in borghese, mentre non sono sicuro che i lampeggianti accesi di notte possano servire, se non da piccolo deterrente (in riferimento all'annuncio fatto dal Questore La Vigna, ndr)».

«Mi preoccupa l’aumento esponenziale dello spaccio, non solo a Trieste. Se io fossi poliziotto mi vestirei da “barbone” e andrei a comprare la droga e poi l’arresterei. Sono tutti temi che affronterò con il nuovo questore a cui darò il mio benvenuto». 

«Basta buonismo verso chi delinque: c'è gente che rapina e poi il giorno dopo sono liberi. Io darei carta bianca alle forze dell’ordine, non è possibile che se estraggono la pistola sono quasi fuorilegge. Come il discorso della legittima difesa: quando si spara a un ladro entrato in casa propria si finisce per essere perseguiti più del malvivente: io sono molto austriaco o svizzero, da loro non succede tutto questo». 

ROTONDE - «Valmaura, Brigata Casale, Baiamonti, Bar Flavia: queste le rotonde in programma per rendere finalmente anche l'ingresso sud della città senza semafori e all'altezza degli altri. Riguardo piazza Volontari Giuliani stiamo trattando con la Regione che aveva messo soldi per quell’idea malsana della ciclabile (circa 400 mila euro) per creare invece attraversamenti pedonali protetti e la rotonda di Volontari Giuliani come quella del Giardino Pubblico (basta fare 500 metri per capire la differenza del modo di vedere la città che ho io rispetto a quelli che mi hanno preceduto». 

POLIZIA LOCALE - «Serve immediatamente riaprire il distretto della Polizia locale a Opicina: stiamo dismettendo le altri sedi come quella di viale Miramare che diventerà la sede della Protezione civile. Però occhio che la Polizia locale non può fare tutto, per esempio adesso devono correre dietro gli spacciatori, ma secondo me sono compiti che spettano alle altre forze dell’ordine. Comunque dovremo assolutamente assumere nuovi agenti e, anche se sono sempre stato contro le armi, adesso credo che siamo arrivati a un punto che le rendono indispensabili per circa 40/50 operatori che così potranno iniziare i servizi notturni».

REGOLAMENTO POLIZIA URBANA - Riguardo il Regolamento di Polizia urbana che la prossima settimana «ho detto a Roberti di prendere il regolamento del Pd di Udine così lo votiamo tutti senza polemiche. Non se ne può più di questo buonismo italico» e quanto alle sanzioni da 10 mila euro per chi imbratta «penso siano anche pochi». 

LAVORI E LAVORO - «Partono il cantiere di Roiano, quello del Canale di Ponterosso (con la ristrutturazione di tutti i masegni delle sponde), fatemi fare quello di piazza Libertà senza dire che mancano i parcheggi: c'è il Silos che è pieno solo al 20%: tutto questo vuol dire creare anche posti di lavoro. Poi stiamo aspettando di definire il progetto del Porto Vecchio riguardo i 50 milioni del Ministero. Mai come in questo mandato sto trovando una difficoltà ad attivare la macchina amministrativa per colpa delle norme europee, norme italiane, ricorsi al Tar. Tutto questo poi va a scapito del lavoro, perchè questi cantieri generano lavoro e fanno ripartire l'economia». 

GRANDI EVENTI - Contrariamente a quanto riportato in un articolo del quotidiano locale, «saranno tre i concerti importantissimi in luglio, ma poi avremo una grande impresa triestina che ha sponsorizzato un grande concerto». 

SPORT - «Grande soddisfazione per l’Alma che torna dopo oltre 20 anni torna in final eight, poi la Triestina sicuramente salirà di categoria, per non parlare della scelta della Uefa di Trieste per gli Europei di calcio; infine, grazie al grande lavoro che sta svolgendo l'assessore Lodi, inaugureremo finalmente il Grezar».

SALA TRIPCOVICH - «La sala non è del Comune ma del Teatro Verdi, io non sono il padrone della città. Per me è una bruttura, ma non è che non dormo di notte se resta lì… Mi ricordo quando volevo buttare già la piscina Bianchi ed era nato il comitato contro la demolizione. Per quanto mi riguarda la Tripcovich andrebbe abbattuta e non venivano fatti lavori dal 1992: intanto l’ho chiusa perché non è a norma e servirebbero almeno 2 milioni di euro. Parleremo ora con la Regione per vedere cosa fare». 

MUGGIA - ROMA - Oltre ai momenti seri e istituzionali, durante la trasmissione ci sono statu due momenti di "divagazione" che hanno visto Dipiazza candidato sindaco da parte di telespettatori a Muggia, «dove sarei dovuto tornare dopo Trieste, ma pensavo di dare una mano ad Antonione», ha spiegato il sindaco lasciando però la porta aperta, ma anche addirittura a Roma, «lì purtroppo servirebbe un commissario con poteri straordinari per risolvere la situazione».

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