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Risiera di San Sabba a pagamento: politica divisa (SONDAGGIO)

La proposta dell'assessore comunale alla Cultura, Paolo Tassinari, appoggiata da quello regionale, Gianni Torrenti, divide il mondo politico: contrari Camber e Marini (Forza Italia), Furlanič (Federazione di Sinistra), «tema da approfondire» per Toncelli (Partito Democratico)

La proposta dell'assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Paolo Tassinari, sull'introduzione di un biglietto a pagamento per l'ingresso alla Risiera di San Sabba era predestinata a subire delle critiche, nonostante l'appoggio del "pari-ruolo" in Regione, Gianni Torrenti.

Contrari al pagamento per l'ingresso allo storico stabilimento per la lavorazione del riso diventato poi campo di prigionia nazista, dove fu messo in funzione anche un forno crematorio, sono i forzisti Piero Camber (consigliere comunale) e Bruno Marini (consigliere regionale), ma anche il presidente del Consiglio comunale di Trieste Iztok Furlanič che su Facebook ha dichiarato «inaccettabile la proposta dell'assessore alla cultura Tassinari di mettere a pagamento la Risiera di San Sabba. È un luogo della memoria sul quale non si può lucrare e deve essere il più accessibile possibile».

Anche il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Marco Toncelli, ha manifestato qualche dubbio ai microfoni di Telequattro spiegando che «la proposta va comunque approfondita».

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