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Cronaca

Stamina, dopo Vannoni, anche Andolina patteggia

Arriva la notizia del patteggiamento di Andolina. Dopo Vannoni, anche il medico del Burlo decide di patteggiare pur non essendo d'accordo con la scelta del suo collega di ritirare il ricorso al TAR.

Forse il travagliato caso Stamina sta giungendo a una conclusione. Dopo la notizia del patteggiamento di Davide Vannoni, fondatore di Stamina Foundation, anche il suo più stretto collaboratore, Marino Andolina, dichiara di aver accettato il patteggiamento.

In uno stato condiviso con i suoi amici su Facebook alcuni giorni fa, Andolina dichiarava di non abbracciare la scelta fatta da Davide Vannoni, ovvero patteggiare e ritirare il ricorso al TAR riguardante il metodo Stamina. Il medico affermava inoltre la sua intenzione di proseguire il processo, a patto che tutti gli imputati restassero uniti, dichiarando «Io non ho in programma di patteggiare, ma se mi trovassi solo a combattere contro il mondo dovrei chiedermi se non sia velleitario al limite del patetico».

Oggi Marino Andolina, attraverso un secondo stato su Facebook, ha comunicato a tutti la propria decisione di patteggiare, spiegando poi cosa lo ha portato a prendere questa decisione. Come anticipato nel messaggio precedente, il medico triestino ha dichiarato di essere rimasto solo a causa delle spese processuali previste dai legali, stimate come «superiore al milione di euro, tra spese legali, periti e parti civili».

Ha poi ringraziato i suoi sostenitori per la vicinanza che mostrano ogni giorno, si è scusato con le famiglie dei piccoli pazienti e ha sottolineato come ritenga ancora un errore la rinuncia di Vannoni a presentare il ricorso al TAR.

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