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Cronaca Largo Città di Santos

Niente "tregua" per il Silos: questa mattina già 30 nuovi migranti

Telequattro ha effettuato un sopralluogo e ha contato circa trenta profughi che hanno occupato le baracche e i giacigli di fortuna allestiti nel tempo. Cosolini intervistato ha spiegato che l'area era stata sgomberata appena sabato e ribadisce la richiesta fatta al governo sul trasferimento costante dalla città

La situazione internazionale non fa che peggiorare e ovviamente la nostra regione, vicina alla rotta balcanica dei migranti, è ogni giorno "invasa" da profughi. La situazione di Trieste è nota, lo stesso sindaco Cosolini ha chiarito che la presenza nella nostra città è del 5 per mille, mentre quella dell'accoglienza regionale è del 2 per mille (appena 1,2 quella nazionale).

Il continuo flusso di migranti sta mettendo a dura prova le strutture dedite all'accoglienza che sono ormai in "overbooking"; inoltre, grazie a quello che sembra essere un passaparola tra i profughi, questi vanno a finire alla baraccopoli del Silos dietro la Stazione centrale: questa mattina, nonostante lo sgombero di sabato, il giornalista di Telequattro ne ha contati circa 30.

Intervistato, il sindaco ha spiegato ha ribadito di aver scritto al Governo nazionale e quello regionale: «È chiaro che, così come ci sono gli sgomberi, se non ci sono i trasferimenti, il Silos si ripopola. Forse quei 30 sono sono arrivati proprio tra sabato e domenica, subito dopo lo sgombero. La proprietà (che è delle Copp Nordest, ndr) secondo me deve a suo carico chiudere l'accesso a quell'area. Non basta dirlo, il Silos deve essere chiuso: ma forse non basterà un muro, perchè comunque qui oltre una certa cifra di profughi non si regge».

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