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Cronaca

Bollette "impazzite", la storia a lieto fine

Dopo la nostra mail che segnalava un errore nel sistema di fatturazione di Acegas, il problema che aveva messo in difficoltà una signora si è risolto.

Una vicenda a lieto fine. Questo è quello che è successo dopo la segnalazione ricevuta attraverso la nostra posta elettronica di una situazione kafkiana che ha visto coinvolta una persona e l'Acegas di Trieste. 

La vicenda

La persona in questione (che abbiamo mantenuto in forma anonima ndr) aveva chiesto spiegazioni sulle bollette fatturate da Acegas nel 2017 per cui era arrivato solamente il conguaglio, dopo che era stata fatta la lettura, creando non poche difficoltà nella gestione delle risorse famigliari. "Si è provveduto ad un controllo puntuale da cui è emerso che il programma informatico non ha emesso, nel corso del 2017, fatture bimestrali a causa di un errore di sistema che è stato corretto e dall’inizio del 2018 la cliente ha ricevuto regolarmente bollette con cadenza bimestrale" comunica in una nota l'azienda. 

Dopo continue segnalazioni, nel 2018 la fatturazione è risultata corretta e quindi la persona ha iniziato a ricevere le bollette a cadenza bimestrale. Tutto risolto? Sembra di no, visto che la persona si è nuovamente rivolta ad Acegas per il fatto che il consumo idrico stimato nelle ultime bollette segnava 0 e erano stati addebitati solamente i costi fissi.  

Il lieto fine

Dopo la nostra segnalazione all'azienda, Acegas ha provveduto a risolvere il problema. 

I consigli dell'azienda

Dal canto suo l'azienda ha voluto sottolineare come sia importante utilizzare lo strumento dell'autolettura e di come si possa comunicare all'azienda (in molti modi diversi ndr) la propria posizione e i relativi consumi. Anche recandosi allo sportello. 

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