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Cronaca

Al via il rilancio dell'aeroporto di Ronchi: «Bene pubblico da salvaguardare»

Il progetto di rilancio presentato da Antonio Marano e dal direttore generale Marco Consalvo, alle Commissioni del Consiglio regionale

Per l'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia va apprezzata l'analisi che è stata offerta dai vertici della società di gestione dello scalo di Ronchi dei Legionari, il presidente Antonio Marano e il direttore generale Marco Consalvo, alle Commissioni del Consiglio regionale.

In base a quanto osservato dall'assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni, essa è frutto di un indirizzo metodologico che la Giunta rivendica, perché come primo atto d'avvio della nuova governance ha prescritto una due diligence aziendale che consentisse di comprendere lo scenario su cui si trovava la struttura e quindi di elaborare una strategia.

Questo è stato fatto e ha prodotto dati che occupano metà del documento presentato ai consiglieri regionali, dati certo non lieti, ma veri e ormai noti.

Il secondo aspetto apprezzabile è stato il contenuto 'terapeutico', cioè la strategia di rilancio declinata nei diversi fronti d'intervento, che risponde tra l'altro agli indirizzi che la Giunta aveva dato a suo tempo, ovviamente nei termini generali che spettano ad un socio e non a un manager.

I vertici dello scalo hanno presentato una mappa puntuale, che disegna una strategia di medio-lungo termine indirizzata verso un risanamento dell'infrastruttura e un suo recupero al mercato, come occorre sia per ciò che è patrimonio anche pubblico. Non possono infatti esistere sacche di sopravvivenza inerziale che sviliscono il valore di beni pubblici.

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