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Cronaca Viale Miramare

Ambulanza incidentata in servizio, Asuits: in arrivo sei nuovi mezzi

Modica (Ugl): «Alcuni mezzi hanno più di 150000 km e/o più di 5 anni di vita. Un incidente di questo tipo non può e non deve accadere, perchè si mette a repentaglio la vita di lavoratori e cittadini»

«Quanto avvenuto ieri con la grave rottura del semiasse dell'ambulanze del 118 che stava raggiungendo un infortunato a Barcola, mette in luce per l'ennesima volta i gravi problemi che affliggono l'autoparco del 118 triestino - critica Matteo Modica, segretario di Ugl Sanità Fvg -; alcuni mezzi hanno più di 150000 km e/o più di 5 anni di vita, limiti massimi previsti dall'accordo Stato Regioni con il "DPR 27 marzo 1992" e che questa sigla sindacale aveva già denunciato, pubblicamente, lo scorso anno. Un incidente di questo tipo non può e non deve accadere, perchè si mette a repentaglio la vita di lavoratori e cittadini ed è il risultato della gestione scellerata del servizio 118 triestino, gestito fino a qualche mese fa dal dottor Antonaglia, ora divenuto il direttore della centrale unica regionale». 

«Auspichiamo che, con il nuovo direttore, il dottor Peratoner, già al corrente di tutto, il quale gode della fiducia dei lavoratori, si possano risolvere tali problematiche», conclude Modica.

Il direttore Asuits Nicola Delli Quadri ricorda però che il quadro era già noto, ma la stessa regione aveva annunciato l'acquisto di venti nuove ambulanze, di cui 6 destinate a Trieste (precisamente 3 ambulanze e 3 automedicalizzate). La relativa gara d’appalto, che vale circa 3 milioni di euro, si è aperta lo scorso 26 agosto e si chiuderà il prossimo 3 ottobre. «Quindi già da ottobre 2017 verranno introdotti questi nuovi mezzi», spiega Delli Quadri.

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