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Cronaca

Aperture domenica Zilli (LN): «Ambiguità da Regione, si decida definitivamente»

La consigliera regionale della Lega Nord Barbara Zilli sul delicato tema delle aperture domenicali: «Non si vorrà liquidare il tema complesso del commercio in Friuli Venezia Giulia riducendo meramente fino a dieci le giornate di apertura festiva. Mi piacerebbe conoscere il pensiero della presidente Serracchiani sulla proposta di Bolzonello»

«Quello della limitazione delle aperture domenicali e festive dei centri commerciali è un tema da sempre caro alla Lega Nord. Non essendo disponibile a oggi una proposta formale per i consiglieri, non posso spingermi a fare valutazioni puntuali sulla portata del provvedimento normativo e sulle conseguenti ricadute per il commercio regionale; di certo confido che non si vorrà liquidare il tema complesso del commercio in Friuli Venezia Giulia riducendo meramente fino a dieci le giornate di apertura festiva».

Così Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, interviene sulla proposta del vicepresidente della Giunta Bolzonello. «Quanto al metodo, mi piacerebbe conoscere il pensiero della presidente Serracchiani a fronte dell'iniziativa apparentemente anti Pd di Bolzonello: da che parte starà Serracchiani? Sosterrà l'azione del suo vicepresidente anche nei palazzi romani o si nasconderà dietro di lui per salvare la faccia del Pd incapace di affrontare il problema delle aperture selvagge a livello romano?»

«Non si metta in campo almeno stavolta la difesa e l'esercizio della specialità regionale. La presidente Serracchiani eserciti invece il ruolo di numero due del Pd velocizzando la trattazione seria del tema delle aperture selvagge sul tavolo di competenza, quello romano, per rivedere alla radice il decreto Salva Italia targato Monti a oggi ancora inspiegabilmente in vigore». 

«Di certo se si tratta soltanto di ridurre il numero delle aperture festive senza una seria riflessione strutturale del comparto, ebbene, questa sarà un'altra norma bandiera da primi della classe priva di efficaci risvolti per il rilancio del tessuto economico del Friuli Venezia Giulia, la cui incisività sarà spazzata via dall'impugnativa governativa, peraltro già annunciata dagli uffici regionali, considerate le pronunce giurisprudenziali sfavorevoli».
«Ho l'impressione - conclude Zilli - che il Governo Renzi e la Giunta Serrracchiani saranno abili a giocare al gatto e al topo anche su questo tema, cosa che non sarebbe giusta nei confronti dei cittadini della nostra regione. È ora di smetterla di usare il Friuli Venezia Giulia a uso e consumo del Pd».

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