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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Chiarbola - Servola - Valmaura

Fumo nero dalla Ferriera, Arpa: «Problema contenuto connesso a presenza frazioni fini in altoforno»

L'Arpa sottolinea che l'azzeramento del numero di aperture dei bleeder per un altoforno è un obiettivo prestazionale sostanzialmente impossibile da raggiungere

A seguito degli eventi verificatesi nello stabilimento siderurgico di Servola nel pomeriggio di sabato 10 dicembre e chiaramente avvertiti dalla popolazione di Servola,
l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) rende noto d'aver tempestivamente avviato delle verifiche. Arpa ha accertato che l'evento anomalo è stato causato da una serie ravvicinata di aperture del bleeder dell'altoforno che ha causato la fuoriuscita di un intenso fumo nero.

La direzione dello stabilimento ha prontamente fornito i dettagli del fenomeno, iniziato alle ore 15:35 e terminato alle ore 15:36. In quest'arco temporale, i bleeder, dispositivi di sicurezza che consentono lo sfiato dell'altoforno quando si verificano delle sovrapressioni, si sono aperti e richiusi per quattro volte a breve distanza. I tempi effettivi di apertura sono stati, rispettivamente, pari a 6, 1, 1 e 3 secondi. Si è trattato dunque di un problema contenuto, verosimilmente connesso ad una eccessiva presenza di frazioni fini nella parte alta
dell'altoforno.

Siderurgica Triestina, come rende noto l'Arpa, è intervenuta tempestivamente per risolvere il problema. L'Azienda, sempre secondo Arpa, ha immediatamente ridotto la marcia dell'impianto e ha avviato alcune verifiche per ricercare le cause dell'evento. Le conseguenti azioni di miglioramento saranno approfondite nei prossimi giorni congiuntamente ad Arpa.

L'evento anomalo di sabato è un inconveniente legato alla modalità di gestione degli impianti, peraltro oggetto di un processo di continuo miglioramento da parte della direzione di
Siderurgica Triestina. L'inconveniente è indipendente dall'adeguatezza, ormai verificata, dei presidi di abbattimento installati nello stabilimento.

A tale proposito l'Agenzia per l'ambiente sottolinea che l'azzeramento del numero di aperture dei bleeder per un altoforno è un obiettivo prestazionale sostanzialmente impossibile da raggiungere; l'obiettivo da raggiungere è invece il contenimento di tale misura di sicurezza su livelli minimi.
 

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