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Cronaca

Attentato Londra, Serracchiani: «Non cambieremo il nostro modo di vivere e pensare»

«L'odio va combattuto con l'amore, l'educazione, la formazione culturale, se necessario anche con l'uso razionale della forza»

«È purtroppo l'ennesimo atto terroristico, che ancora una volta ha colpito Londra: nello stringerci accanto alla popolazione londinese che ha vissuto un'esperienza drammatica, alle famiglie di chi ha perso la vita o è gravemente ferito, continuiamo a dire forte a chi semina terrore che non possono vincere e che non cambieremo il nostro modo di vivere e pensare». Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in merito all'attacco che ha provocato sette morti la notte scorsa, al termine dell'inaugurazione dell' "Albero delle cime" nella piazza del capoluogo carnico gremita di persone che festeggiano "i conquistatori tenaci e pacifici" degli Ottomila, gli apinisti Meroi e Benet.

Serracchiani ha dichiarato che «l'odio va combattuto con l'amore, l'educazione, la formazione culturale, se necessario anche con l'uso razionale della forza. Ma quello che deve essere chiaro a chi compie questi atti è che non cambieremo il nostro modo di vivere e pensare: vogliamo costruire un Paese, un'Europa, un mondo di pace, unito, e che non finirà in guerra come qualcuno vorrebbe».

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