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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Aumenti bollette, EstEnergy: «Tutelarsi con contratti a prezzo fisso»

Scattano rincari del 6,5% per l'energia elettrica e dell'8,2% per il gas naturale, la società distributrice: «Meno di 45 euro in più l'anno»

Sono partiti il 1 luglio gli annunciati aumenti per le bollette della luce e del gas. Si parla di un incremento del 6,5% per l'energia elettrica e dell'8,2% per il gas naturale, come dichiarato da Arera, l'autorità per l'energia e il gas. Un aumento medio stimato di di 21 euro l’anno per il gas e 24 euro per l’elettricità: un totale di 45 euro annui.

A Trieste 
Si tratta di cifre calcolate dall'autorità su una base media nazionale, ma per Trieste la situazione potrebbe essere differente. Lo dichiara Albino Belli, amministratore delegato di EstEnergy, la società che si occupa della distribuzione sul territorio triestino: «Il calcolo dei 45 euro si riferisce alle tariffe di tutela, quindi su consumo standard a livello nazionale che è sovrastimato per Trieste. Visto il clima relativamente più favorevole, i consumi delle famiglie triestine sono leggermente più bassi rispetto alla media, e con il periodo estivo alle porte il consumo di gas non sarà così determinante».

Il motivo
A determinare l'aumento sarebbe soprattutto la crescita delle quotazioni del petrolio (57% in un anno). «Il prezzo include la componente materia prima - spiega Belli -, che risente del prezzo del greggio. Sono aumenti legati a fattori esterni, le dinamiche dei prezzi del gas naturale seguono le dinamiche degli altri combustibili, anche alternativi, e quindi subiscono queste oscillazioni».

"Fissare i prezzi"
Si arriva comunque da un periodo di tariffe al ribasso (-8% per l'elettricità e -5,7% per il gas nel secondo trimestre dell'anno) e quindi, specifica l'ad: «l’aumento medio è abbastanza contenuto, in prospettiva. Di certo parliamo di un incremento non trascurabile, e per noi non è una sorpresa, infatti la nostra politica commerciale è stata quella di fissare i prezzi. Da due anni proponiamo ai clienti contratti a prezzo fisso, per contenere appunto queste variazioni. Consigliamo contratti anche di lungo respiro, con tariffe invariate anche per 30 mesi».

La gente
I consumatori avanzano dubbi sull'origine dei rincari: «Aumenti spropositati e costruiti ad arte -sostiene la guardia giurata Matteo P. - parlando della benzina, il prezzo cala di pochi centesimi quando quello del petrolio scende al minimo. Ma quando il petrolio sale, allora il carburante ha un aumento sproporzionato. Non è il greggio la discriminante, sono gli interessi dello stato e delle grandi aziende. Non per niente i caselli autostradali e il prezzo della benzina schizzano alle stelle con l'arrivo dei periodi festivi».

Energie rinnovabili
«Se il rincaro può aiutare a investire di più sul Green ben venga - commenta invece Annalisa C., commessa in libreria che vive in un comprensorio Ater - o per adeguare gli stipendi al carovita, o a sitemare le perdite della rete fognaria. Basta che non sia tutto a scopo di lucro, perché gli aumenti sull'energia (da cui ormai dipendiamo) portano sempre a un danno economico. Spero che l'aumento dei prezzi sui combustibili fossili (come la Carbon tax americana) ci orienti tutti verso le energie rinnovabili»

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