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Cronaca

"Pozzo di scienza 2016", a scuola per aiutare l'ambiente

Presentata in Municipio l'iniziativa organizzata dal Gruppo Hera. Da oggi fino al 1 marzo le scuole potranno iscriversi alle attività previste consultando il sito web di AcegasApsAmga. Incontri, seminari e laboratori per sensibilizzare gli studenti sulle delicate tematiche ambientali che riguardano il futuro del pianeta

Prende il via anche a Trieste “Pozzo di Scienza 2016”, il programma di approfondimento e di divulgazione scientifica gratuito realizzato da ComunicaMente per AcegasApsAmga, dedicato agli studenti delle scuole superiori di secondo grado per informare e sensibilizzare su tematiche cruciali e complesse in un pianeta che deve affrontare sfide ambientali decisive per la sopravvivenza, attraverso lo sviluppo e la circolazione di idee innovative sull'uso delle risorse idriche, energetiche, economiche.

Incontri, docufilm e laboratori caratterizzeranno l'iniziativa, nello specifico saranno 3 le tipologie di attività in programma: "Meet the science", incontri seminariali con divulgatori; 'Global Docs', una selezione di documentari ambientali del circuito CinemAmbiente tv ecc; Laboratori hands-on, momenti esperienziali curati dall'Immaginario Scientifico di Grignano. Alle attività di “Pozzo di Scienza 2016” potranno iscriversi le scuole da oggi fino al 1° marzo consultando il catalogo online disponibile sul sito: www.acegasapsamga.it , dove si potrà inoltrare la richiesta di partecipazione.

L'evento è stato presentato stamane in Municipio dagli assessori comunali all'Educazione Antonella Grim e all'Ambiente Umberto Laureni, dall'amministratore delegato di AcegasApsAmga, Cesare Pillon con Riccardo Finelli, Responsabile relazioni esterne, dal partner fondatore di Comunicamente, Simona Pinelli, da Serena Mizzan, direttrice dell'Immaginario Scientifico. Riscaldamento globale, qualità dell'aria, produzione energetica rinnovabile, utilizzo dell'acqua, gestione intelligente dei rifiuti, saranno solo alcuni dei temi affrontati dall'iniziativa specifica denominata “Global Lab”, offrendo agli studenti e agli insegnanti la possibilità di formarsi una visione critica sulle grandi questioni ambientali e sul futuro.

«Vogliamo offrire un ulteriore percorso formativo-didattico dedicato agli studenti delle scuole superiori in continuità con le iniziative portate avanti in questi anni - ha detto l'assessore Grim - assieme all'assessore Laureni puntando ai giovani, cittadini coraggiosi più di quanto siamo stati noi finora, alla loro formazione verso le giuste pratiche. In tal senso ringraziamo AcegasApsAmga, che è sempre stata molto attiva e propositiva in questi quattro anni. In occasione della giornata dedicata all'Ambiente del 5 giugno, racconteremo tutte le progettualità finora messe in campo».

«Anche questa iniziativa mette in evidenza quanto sia importante l'ambiente – ha sottolineato l'assessore Laureni - per un ente che dell'ambiente ha fatto la sua ragione d'essere rivolgendosi ai giovani con un'appropriato programma, dimostrandosi capace di diffondere cultura e formazione nelle scuole per contribuire a instaurare comportamenti atti al rispetto e alla tutela ambientale».

«Èuna giornata particolarmente importante per noi – ha affermato Finelli – perchè è un passetto in più a favore dell'offerta formativa. L'iniziativa "Pozzo di Scienza" parte proprio dalla constatazione che riguarda da vicino tutti quanti e dall'esigenza di semplificare le grandi e complesse tematiche ambientali che interessano il pianeta per i ragazzi, per attirare 'comportamenti coraggiosi' attraverso l'impegno importante di AcegasApsAmga che mette a disposizione le attività gratuitamente. Attraverso il programma di "Global Lab" si potrà quindi riflettere sulle sfide ambientali di oggi partendo da acqua, energia, ambiente con uno sguardo alla società. È necessario cambiare mentalità per capire cosa si sta facendo e come sono pensate le risorse. Gli incontri di “Meet the science” saranno tenuti da giornalisti, scrittori, professionisti, docenti universitari ma anche da giovani scienziati».

«Gli insegnanti potranno scegliere fra ben 29 proposte – ha spiegato -, ognuna della durata di circa 1 ora e mezza, suddivise in 4 grandi categorie: “Tra energia e tecnologia”, “l'ambiente che verrà”, “Società in cammino”e “L'economia del futuro è realtà”.La scelta dei temi è stata realizzata con il supporto dei professori Michele Pinelli e Massimiliano Mazzanti (Università di Ferrara), Stefano Draghetti (Associazione BiodiverCity) e i professionisti dell'Associazione Tecnoscienza.it».

 In questo caso gli insegnanti possono scegliere fra una selezione dei più interessanti documentari ambientali prodotti a livello nazionale e internazionale, un’occasione per approfondire il tema delle risorse attraverso l’esplorazione virtuale degli angoli più remoti del pianeta. Tre percorsi a scelta (Global energy, Global waste, Global environment), illustreranno, attraverso una selezione di cortometraggi, le questioni ambientali d’attualità più scottanti e saranno l’occasione per un confronto collettivo e partecipato sulle soluzioni messe in campo dalla scienza e sulle le scelte personali che possono invertire la rotta. I documentari scelti fanno parte del circuito CinemAmbiente tv, che è a sua volta un progetto del Festival CinemAmbiente, il più importante festival di cinema e cultura ambientale in Italia.

La discussione in classe è supportata da osservazioni, esperimenti pratici e attività di gruppo, realizzate sia con specifici kit sperimentali che con oggetti di uso quotidiano. Nello specifico i 4 laboratori sono: “Il respiro del mondo”, per toccare con mano quali sono le cause dell'inquinamento dell'aria e come possiamo ridurle e stimarle; “Idro-dipendenti”, per riflettere su come l'acqua stia modificando la sua distribuzione nei “serbatoi” che la contengono e comprendere fenomeni quali la desertificazione o lo scioglimento dei ghiacci; “Dalla terra e ritorno” dove si punta il faro sulle risorse del suolo e su come tutto ciò che nasce dalla terra, a questa ritorni; “Messa a fuoco”, per capire quali caratteristiche devono avere dispositivi come pannelli fotovoltaici e pompe geotermiche per potere sfruttare al massimo le fonti di energia come, ad esempio, il sole. 

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