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Cronaca Via dei Piccardi

Il bar Effe spegne 40 candeline, sabato 1 febbraio la festa

Duro lavoro, sacrificio e tanta passione sono gli ingredienti del bar Effe, un locale che dal 1980 soddisfa i propri clienti con professionalità e serietà

Sabato 1 febbraio il bar Effe spegne 40 candeline. Un quarantennale che porta con sè storia, passione e tanti sacrifici. Lo sa bene Mauro, instancabile titolare del locale di via Piccardi 1, che ha cominciato a fare i suoi primi caffè dietro il banco all'età di tredici anni.

"Sono molto fiero di questo traguardo: quarant'anni non sono pochi. Anche se, devo dire, sono volati. Sono stati anche quarant'anni duri. Chi fa questo mestiere sa quali e quanti sacrifici è necessario fare - ci ha raccontato Mauro-. Ricordo ancora i miei primi passi in questo mondo, quando dopo scuola correvo da mio padre per aiutarlo.  Poi, nel '97, lui è andato in pensione e io ho deciso di mandare avanti l'attività".

Bar EFFE - Foto di Giovanni Aiello

La storia dell'attuale bar Effe ha inizio nel 1980. Di quegli anni oggi rimane poco, in quanto il locale è stato ristrutturato nel 1982 e nel 2013. Resta ancora la musica di quegli anni, le spensierate note che, per chi le ricorda, risvegliano dolci ricordi. Anche l'offerta è leggermente cambiata, grazie alla curiosità e alla passione di Mauro: "Ho una piccola selezione di whisky, birre e vini. E' stato inevitabile crescere ed informarsi, anche perchè mi piace accontentare i miei clienti. Se parliamo di whisky, consiglio Laphroaig, mentre per quel che riguarda le birre, la Pilsner Urquell e la Theresianer ambrata, la "Birra"".

BarEFFE_21-01-20__Giovanni Aiello 1-2

Quaranta anni volano, ma restano certamente i ricordi, come quelli legati ai tornei di calcio che Mauro conserva con un po' di malinconia: "Ce n'erano diversi, come la "Coppa Trieste" o la "Coppa FVG". Per diversi anni abbiamo partecipato sponsorizzando una delle squadre. C'era un bel clima perchè si creava un grande legame tra i clienti e il bar. Ricordo soprattutto le grandi bicchierate che facevamo quando si vinceva". Un clima di festa che sicuramente non mancherà sabato 1 febbraio. Per l'occasione vi aspettano birre locali, gustosissimi manicaretti e gadget. Sarà anche un giorno dove poter augurare a Mauro di realizzare i propri sogni:  "Ho investito molto in questa attività, quindi prossimamente vorrei riuscire finalmente a fare tutto quello che non sono riuscito a fare, per esempio viaggiare. Me ne andrei in Scozia. Sarebbe sicuramente la mia prima meta".

BarEFFE_21-01-20__Giovanni Aiello 12-2

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