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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Violento temporale si "abbatte" su una barca, la Capitaneria la recupera

Dopo ore di ricerche, questa notte è stata tratta in salvo un'imbarcazione in mare aperto che era stata investita dal maltempo. Il ritrovamento reso difficile dalle ardue condizioni meteo

Riceviamo dalla Capitaneria di Porto e pubblichiamo integralmente

Una complessa operazione di ricerca e soccorso è stata condotta ieri, a partire dal tardo pomeriggio, da tre motovedette SAR coordinate dalla Capitaneria di Trieste e si è conclusa nella notte con il salvataggio di tre diportisti, ritrovati dieci miglia a sud di Lignano Sabbiadoro e scortati al loro ormeggio nel porto di Grado.

L'allarme

L’allarme era arrivato verso le 1830 al numero di emergenza 1530 della Capitaneria di Monfalcone: la sorella di una delle persone in pericolo segnalava che tre diportisti, partiti da Umago per rientrare a Grado con un piccolo natante a vela di otto metri, si erano imbattuti in un forte temporale che aveva provocato gravi danni al mezzo nautico. Le comunicazioni mare – terra erano particolarmente difficoltose, sia per la distanza dalla costa sia per la mancanza a bordo di una radio VHF.

La posizione

Come posizione approssimativa del natante veniva indicata la zona di mare a sud di Grado; veniva disposta l’uscita da tale porto della motovedetta CP 846, che iniziava i pattugliamenti, ma senza esito. Si tentava ripetutamente di contattare i diportisti al cellulare e dopo una mezz’ora, nel corso di una breve comunicazione, il conduttore dell’unità in difficoltà segnalava di procedere con la sola randa, avendo il fiocco danneggiato per il forte vento; aggiungeva che il timone dell’unità era in avaria e che i segnali di soccorso erano stati persi in mare, sempre a causa del maltempo.

Le ricerche difficili

Perdurando l’incertezza sulla posizione del natante e le difficoltà di comunicazione – il conduttore per altro faceva sapere di avere 71 anni e di soffrire di disturbi cardiaci – il coordinamento delle operazioni veniva assunto dalla Capitaneria di porto di Trieste, che disponeva l’uscita anche della propria motovedetta SAR e di quella della Capitaneria di Monfalcone, al fine di allargare l’area delle ricerche e di intensificare le stesse; attraverso il proprio centro VTS la sala operativa di Trieste contattava tutte le unità in transito nel golfo, per segnalare l’emergenza in atto e ricevere eventuali indicazioni.

Il ritrovamento a notte fonda

Solo verso mezzanotte il natante alla deriva veniva finalmente localizzato a circa 10 miglia a sud di Lignano Sabbiadoro dalla motovedetta CP 822; i tre diportisti venivano aiutati dai marinai della motovedetta a sistemare quello che restava della velatura e, pur infreddoliti e provati, si dichiaravano in condizione di continuare sotto scorta la navigazione in direzione del porto di Grado, dove l’unità e la motovedetta giungevano alle tre del mattino. In banchina il personale del servizio 118 si poteva occupare dei necessari controlli sanitari.

La sicurezza in mare durante la giornata di oggi

Dalle prime ore della mattinata odierna tutti i mezzi nautici delle Capitanerie di porto di Trieste, Monfalcone, Grado e Porto Nogaro sono impegnati nelle operazioni di pattugliamento previste per ferragosto nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2018”, a tutela della sicurezza della vita umana in mare e in particolare di tutte le attività turistico balneari; presenti anche numerose pattuglie sulla costa, lungo l’intero litorale regionale.

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