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Cronaca

Bavisela contro la Federazione Italiana Atletica Leggera: «Basta con la concorrenza sleale»

È quanto afferma il presidente della Asd Bavisela, società organizzatrice della Green Europe Marathon e Half Marathon in programma a Trieste ogni prima domenica di maggio, reduce dalla riunione a Roma di pianificazione 2016-19 del calendario delle maratone internazionali

«È quanto meno anomalo, per non dire sconveniente ed inopportuno - afferma il presidente della Asd Bavisela, società organizzatrice della Green Europe Marathon e Half Marathon in programma a Trieste ogni prima domenica di maggio, reduce dalla riunione a Roma di pianificazione 2016-19 del calendario delle maratone internazionali - che il Comitato regionale Friuli Venezia Giulia della Fidal, la Federazione italiana atletica leggera, si ponga come concorrente degli organizzatori privati che pagano fior di tasse e balzelli allo stesso Ente per allestire eventi nazionali ed internazionali di corsa su strada».

«Alla luce di questa situazione che, per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, vede da due anni l'inserimento illogico e fuori ogni regola nel calendario internazionale a fine marzo di una Unesco Cities Marathon gestita proprio dal comitato regionale Fidal, abbiamo posto questo problema - evidenzia Carini - ai vertici assoluti della Fidal, il vicepresidente Mauro Nasciuti e il segretario generale Fabio Pagliara, dai quali, nonostante l'evidente buona volontà, non abbiamo ancora ricevuto suffiienti rassicurazioni in merito ad un intervento che proibisca tale comportamento alle proprie costole locali».

«Considerando che, a quanto parrebbe, quelli della maratona di Cividale possono contare anche sui proventi che incassano da Trieste come dalla Maratonina di Udine e da tutti gli atleti Fidal del Friuli Venezia Giulia - si chiede Carini - dopo avere finanziato la possibile concorrenza dovremmo anche rifinanziarla in caso la loro organizzazione para-pubblica dovesse fallire?»

«Abbiamo raccolto l'appoggio - conclude Carini - di tutte le altre più importanti maratone italiane, Roma, Milano, Venezia e Padova in primis, ed ora auspichiamo un intervento risolutorio del presidente della Fidal, Alfio Giomi. L'impegno dei privati va rispettato, le istituzioni sportive devono sostenerlo in maniera imparziale, anzi virtuosa, premiando chi lavora bene e organizza eventi di qualità sportiva capaci, tra l'altro, di proporre un format turisticamente attrattivo con pesanti ricadute positive sul territorio».

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