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Cronaca

Benzina agevolata, la Regione all'Europa: «Fvg non viola nessuna norma»

18:06 - il meccanismo di sconto non è in grado di influire sull'ammontare delle tasse dovute dall'acquirente

La legge regionale 14 del 2010 che ha introdotto contributi per l'acquisto di benzina e gasolio, non interviene a modificare l'accisa sui carburanti e non viola dunque le norme comunitarie. Sono questi gli argomenti che la direzione Ambiente ed Energia della Regione ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei ministri per rispondere alla Commissione europea nell'ambito di una procedura di infrazione.

La lettera messa a punto dagli uffici regionali è stata oggetto di una comunicazione in Giunta. L'assessore all'Ambiente, Sara Vito, ha ricordato a questo proposito come con la legge 14 del 2010 abbia modificato in modo sostanziale la precedente legge sui carburanti del Friuli Venezia Giulia (legge 47 del 1996), prevedendo un sistema nuovo e profondamente diverso: non più una riduzione del prezzo alla pompa ma un contributo per l'acquisto di benzina e gasolio. Lo sconto si applica insomma sul prezzo finale, spostando l'erogazione del contributo dal produttore al consumatore. Lo ha confermato la stessa Corte costituzionale (sentenza 185 del 2011), precisando che il meccanismo "non è in grado di influire sull'ammontare della tassazione assolta dai soggetti passivi dell'accisa".

L'assessore Sara Vito ha inoltre ricordato che in Friuli Venezia Giulia il prezzo della benzina è superiore a quello praticato dall'Austria e dalla Slovenia. «L'esigenza di introdurre incentivi per gli acquisiti di carburante - ha osservato - è comune a tutte le aree confinanti con Stati che applicano prezzi diversi alla pompa dei carburanti, creando quindi evidenti distorsioni del mercato».

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