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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

«Appalti servizi: famiglie al collasso, stipendi sempre più giù»

19.24 - Prese di posizione dall'Ugl e da Everest Bertoli, capogruppo FI in comune: «Inaccettabile che il risparmi del Comune passino attraverso il taglio degli stipendi delle categorie più deboli che già sono al limite della dignità umana»

«E' inaccettabile che il risparmi del Comune di Trieste passino attraverso il taglio degli stipendi delle categorie più deboli che già sono al limite della dignità umana», riporta in una nota Everest Bertoli, capogruppo di  Forza Italia in consiglio comunale.

«Questa amministrazione - continua la nota -  si era impegnata (dopo il caso dei portieri inquadrati come maschere teatrali) di fare delle scelte forti per salvaguardare la qualità della vita di chi lavora negli appalti dei servizi e che spesso hanno degli stipendi al limite della dignità. Aver deciso di porre come base d'asta il 10% in meno rispetto all'appalto vigente, al quale si somma il ribasso del 35% del consorzio d'imprese aggiudicatarie sta portando a dei tagli delle ore e, quindi, degli stipendi anche del 50%. Paghe da fame alla faccia dell'articolo 36 della Costituzione che sancisce: “il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. E' difficile immaginare una esistenza libera e dignitosa con 300/400 euro mensili. Un bel regalo Natalizio per i 78 lavoratori impiegati nei servizi di pulizia degli immobili comunali».

Bertoli infine sottolinea che «Non sappiamo ancora quali giustificazioni hanno portato il Comune a ritenere congruo un ribasso del 35%. Di certo è una scelta che non porterà nessun beneficio alle casse comunali, visto che i 78 lavoratori e le loro famiglie si vedranno costretti a rivolgersi ai servizi sociali comunali perché con quelle paghe non si sopravvive.   

Eppure, in altre occasioni, il Comune aveva escluso dei partecipanti per ribassi percentuali molto più contenuti....»

Presa di posizione anche dell' UGL che in una nota afferma «A margine della riunione tenutasi questa mattina tra i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale triestina, gli assessori Treu e Montesano con parti sociali e lavoratori sui dichiarati pesanti tagli agli appalti alle Cooperative di servizi, nella misura del 35% sui contratti partime e addirittura del 50% sui contratti a tempo pieno, UGL Terziario, per bocca della sua Segretaria Provinciale, Maria Giovanna d'Este, esprime fortissima preoccupazione per la necessità di fare urgentemente chiarezza».

Infine l'UGL evidenzia che «Specialmente ora, in uno dei momenti più duri per il mondo del lavoro e le ricadute negative sugli occupati, è quanto mai necessario parlare chiaro. I tagli annunciati sono pesantissimi e rischiano di mettere in ginocchio numerose famiglie. noi abbiamo proposto di rivedere i termini delle decurtazioni delle ore assegnate, che colpiscono in modo più duro chi ha contratti a tempo pieno, spesso unico sostentamento per la famiglia.Chiediamo che la Commissione effettui le verifiche necessarie in tempi brevi. Più tempo passa, più la busta paga dei lavoratori risulterà magra».

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