rotate-mobile
Cronaca

Lotta alla bestemmia in pubblico, Polidori accoglie la mozione di Tuiach

La "corsa" a discutere le decine di mozioni rimaste ferme in consiglio comunale da mesi è iniziata questa mattina. Dopo la delibera sul metanodotto, il consiglio ha ascoltato la mozione del forzanovista triestino che da mesi chiedeva delucidazioni sul nominare il nome di Dio invano in pubblico. Accolta dal vicesindaco

La mozione del consigliere comunale Fabio Tuiach contro le bestemmie in pubblico, dopo mesi durante i quali era rimasta sepolta tra decine e decine di mozioni del consiglio comunale, questa mattina è stata accolta dalla Giunta con l'intervento del vicesindaco Paolo Polidori. La "battaglia" morale del forzanovista Tuiach ha fatto registrare un punto a suo favore, anche se la mozione è stata accolta in prima persona dal vicesindaco, senza discussione in aula. 

La mozione accolta da Polidori

"Posso dire che per quanto riguarda il lavoro della Polizia Locale - ha riferito Polidori - c'è l'attenzione al fenomeno naturalmente per quello che si può fare. Il sistema delle telecamere a disposizione dei Vigili durante i pattugliamenti, se venisse predisposto potrebbe portare ad ottenere la prova provata della bestemmia, nel caso in cui qualcuno si trovasse a discutere con una persona visibilmente in escandescenze". "I comportamenti illeciti - ha continuato il vicesindaco - e le offese, nel caso fossero pronunciate, potrebbero essere monitorate e registrate così da recuperare i minuti in cui si verifica il fatto, non solo per la bestemmia". "Detto questo - ha concluso Polidori - accolgo la mozione". 

Le reazioni dell'aula

L'aula, all'accoglimento della mozione ha rumoreggiato, da destra a sinistra. Il prossimo passo? Sono passati molti mesi dalla presentazione. La discussione non c'è stata. I provvedimenti e gli sviluppi futuri? In questi casi il calendario gregoriano verrà in aiuto alle coscienze. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lotta alla bestemmia in pubblico, Polidori accoglie la mozione di Tuiach

TriestePrima è in caricamento