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Cronaca

Cani sui bus, la Provincia «obbliga» TriesteTrasporti

Giovanni Longo, presidente di TriesteTrasporti: «Confido nel buon senso e nella buona educazione dei cittadini. La Società farà il possibile per continuare a garantire livello di qualità e regolarità del servizio trasporto offerto finora e molto apprezzato dai nostri passeggeri»

A seguito di comunicazione ufficiale ricevuta dalla competente Provincia di Trieste in data odierna (22 giugno 2015) ed in attesa delle necessarie modifiche al Regolamento di Vettura vigente, Trieste Trasporti spa ha impartito al proprio personale le opportune indicazioni per la piena applicazione con effetto immediato della Legge Regionale 20/2012 così come modificata dalla Legge Regionale 5/2015 (modifiche all’art. 21, comma 4 ter) in materia di trasporto di animali da affezione sui mezzi adibiti al trasporto pubblico locale, e più precisamente:

«È consentito il libero accesso degli animali d’affezione su tutti i mezzi di trasporto pubblico operanti nel territorio regionale; i detentori di cani sono obbligati ad usare sia il guinzaglio che la museruola, ad eccezione di quelli destinati all’assistenza delle persone prive di vista. È concesso comunque l’utilizzo del trasportino in alternativa alla museruola. I gatti e i cani con particolari condizioni anatomiche, fisiologiche o patologiche che non possono far uso della museruola devono viaggiare all’interno di trasportini. Il detentore che conduce animali d’affezione sui mezzi di trasporto pubblico dovrà aver cura che gli stessi non sporchino o creino disturbo o danno alcuno agli altri passeggeri o alla vettura, pena risarcimento del danno causato. Non è ammesso il trasporto di più di due cani per autobus. L’animale potrà essere allontanato, senza diritto al rimborso del biglietto, ad insindacabile giudizio del personale aziendale, in caso di notevole affollamento e qualora arrechi disturbo ai viaggiatori».
 
Si precisa che al fine di definire le modalità applicative della norma ed armonizzarle a livello regionale, le quattro aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale in ambito regionale (Trieste Trasporti, SAF Autoservizi di Udine, APT di Gorizia e ATAP di Pordenone), tramite le associazioni ASSTRA e ANAV che le rappresentano, hanno trasmesso una richiesta di incontro con la competente Commissione Regionale, evidenziando una serie di incertezze di natura tecnica e pratica già esposte ai competenti organi provinciali e regionali.

 

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