Scritte razziste alla Caritas, dall'indignazione sul web un evento per pulire i muri
Sta riscuotendo notevole successo la manifestazione "Puliamo insieme il muro della mensa Caritas", nata spontaneamente online da un gruppo di cittadini desiderosi di pulire l'entrata dell Caritas in via dell'istria 73 presa di mira alcuni giorni fa da alcuni vandali con numerose scritte "No immigrati".
Appuntamento dunque per domenica 13 settembre dalle 9 alle 12 per ripulire tutte le scritte sui muri. All'interno della medesima iniziativa verranno inoltre raccolti genere di conforto per i più bisognosi. Gli organizzatori fano sapere che saranno ben accetti coperte, asciugaman , carozzine per neonati e generi alimentari non deperibili.
«In un momento così difficile e delicato - spiega l'organizzazione in cui vediamo anche a Trieste la drammaticità dell'emergenza profughi, ci è sembrato un atto veramente orrendo e ignorante questo imbrattamento. Orrendo perché per il bene di tutti abbiamo bisogno di unità e solidarietà, ignorante perché si è voluto colpire un luogo che quotidianamente aiuta poveri e bisognosi senza alcuna distinzione di nazionalità, un posto insomma che aiuta anche triestini. Andiamo a cancellare le scritte, sia ben chiaro, non per una questione di "decoro"».
«Il "decoro" - continua - è semplice apparenza, facciata. Andiamo a cancellare quelle che per noi sono manifestazioni di odio verso i poveri e i deboli. Andiamo a cancellare l'inciviltà in nome appunto della Civiltà che per noi è anche Solidarietà e Fratellanza. Per non lasciare l'iniziativa solo su un piano simbolico, abbiamo indetto anche una raccolta di vestiti e generi alimentari: saranno utilissimi per affrontare l'autunno e l'inverno».
«Visto che su Facebook - conclude - magari anche solo scherzosamente sono stati tirati in ballo dei paragoni con l'iniziativa dei Topolini di questa estate, ci teniamo a precisare che siamo in ambiti completamente diversi e in nessun modo gli eventi sono collegati, neppure a livello di "risposta". Questo è un evento nato spontaneamente per iniziativa simultanea di tre persone Alen Domancic, Igor Longhi e Andrea Rodriguez alla quale diversi altri triestini hanno subito aderito volentieri, tutto qui. Niente sigle di partiti o movimenti. Nulla di ciò».