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Cronaca

Manifesti neofascisti sul Carso, l'Anpi chiede lo scioglimento di CasaPound

"Apologia del fascismo" è l'accusa che Fabio Vallon, segretario del comitato provinciale dell'associazione partigiani ha rivolto al partito che ha rivendicato il blitz notturno avvenuto a Opicina e in altre località. Annunciata una manifestazione domani alle 15

"Chiediamo lo scioglimento di CasaPound Italia in quanto organizzazione fascista". Con queste parole e attraverso la nota firmata dal presidente del comitato provinciale Fabio Vallon, l'Anpi di Trieste è intervenuta in merito all'affissione dei manifesti contro i fucilati di Opicina, avvenuta durante un blitz notturno rivendicato dal responsabile triestino del partito neofascista, Francesco Clun. 

"Apologia del fascismo"

"I manifesti affissi illegittimamente questa notte sul carso triestino ad Opicina - spiega nella nota l'Anpi - rappresentano un atto gravissimo, che riteniamo possa configurarsi come apologia del fascismo. Infatti i manifesti riportano i capi d’accusa specifici del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, organo fascista deputato alla repressione sommaria del dissenso". Vallon indica in "Antonino Tringali Casanuova" nel ruolo di vice presidente del "Tribunale Speciale dal 1928 al 1932 e presidente dello stesso dal 1932 al 1943" e fascista presente nel registro dei criminali di guerra compilato dagli Alleati nell 1947, in relazione alle "persone ricercate per crimini di guerra".

Blitz di CasaPound contro i fucilati di Opicina

"Atti che incitano all'odio"

L'Anpi ha quindi condannato con parole dure le "dichiarazioni pubbliche degli stessi rappresentanti di CasaPound" riguardo la “giusta e legittima” sentenza del criminale tribunale. "Non possono essere tollerati, perché in aperto contrasto con i valori costituzionali della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza. Questi si sono atti che incitano all'odio". 

Manifestazione domani a Opicina alle 15

Dopo l'immediata reazione della senatrice del Partito democratico, Tatjana Rojc, la coordinatrice della componente slovena dei dem Maja Tenze, ha annunciato una manifestazione che si terrà domani alle 15 nel luogo della fucilazione a Opicina e per la quale è stata chiesta la "massima partecipazione". "A seguito del ripetersi di provocazioni di questo tipo nella Venezia Giulia - ha concluso la Tenze - oggi più che mai è necessario ricordare la storia e insegnare ai giovani i valori antifascisti, il rispetto delle istituzioni democratiche e della libertà". 

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