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Cronaca

Cavana, 61 mini-appartamenti con affitto agevolato a favore dei giovani triestini

Si tratta di appartamenti di varia metratura e caratteristiche (con alcune stanze o monolocali, in genere per una o due persone) che potranno venir assegnati sulla base di un apposito bando, riservandone una parte a giovani residenti che vogliano intraprendere una propria autonomia di vita pur disponendo di limitate risorse

Un partecipato e interessante incontro ha avuto luogo in Municipio tra il Sindaco Roberto Cosolini e i rappresentanti di una decina di associazioni giovanili della nostra città attive negli ambiti del recupero e rigenerazione urbana e valorizzazione del territorio, del volontariato, delle iniziative studentesche.

Scopo della riunione, svoltasi nel quadro di una serie più ampia di discussioni e tavoli tematici di approfondimento già in atto su vari argomenti di interesse generale e cittadino, è stato stavolta quello di porre le basi per individuare le migliori soluzioni e modalità di attuazione per mettere a frutto due nuove importanti opportunità particolarmente “attraenti” e utili per i giovani triestini, o anche per quelli che alla nostra città vorranno rivolgere la loro attenzione.

In particolare – ha spiegato il Sindaco Cosolini avviando il confronto – si tratterà di sfruttare nel miglior modo il gruppo di 61 mini-appartamenti in “zona Urban” che l'Ardiss (l'Azienda regionale per il Diritto allo Studio, già Erdisu) restituirà a breve al Comune che ne ha la proprietà. Si tratta di appartamenti di varia metratura e caratteristiche (con alcune stanze o monolocali, in genere per una o due persone) che potranno venir assegnati sulla base di un apposito bando di cui devono venir ancora “ritagliate” le esatte “misure” (e per la redazione del quale l'odierno e gli altri incontri che seguiranno potranno essere molto utili); ma sostanzialmente riservandone una parte a giovani residenti che vogliano intraprendere una propria autonomia di vita pur disponendo di limitate risorse, per cui l'affitto sarà necessariamente molto contenuto e di conseguenza la selezione dovrà comunque venir fatta anche in base al reddito; e un'altra “fetta” da destinare alla costituzione di una sorta di “foresteria” dove possano venir ospitati per tempi brevi (al massimo sui 30 giorni circa) studenti o giovani provenienti da fuori città per agevolarli in particolari momenti (corsi, stages, ricerca di un lavoro ecc.) e così “attrarli” verso una Trieste che voglia dimostrarsi sempre più aperta e a misura dei giovani e delle loro esigenze.

Inoltre, oltre agli spazi di abitazione, è stato osservato come nella stessa “zona Urban” sussistano anche alcuni spazi a livello di piano terra eventualmente utilizzabili per piccole attività imprenditoriali, sempre a livello giovanile.

Da parte degli stessi giovani intervenuti sono stati, tra l'altro, segnalati anche altri spazi comunali, sussistenti in altri punti della città (alcuni ad es. nella zona di Barriera), da poter eventualmente usufruire in modo e per scopi analoghi ai precedenti.

Su tutte queste possibilità e modalità bisognerà ora avviare assieme, in tempi brevi, gli opportuni approfondimenti – ha detto il Sindaco -, anche mediante appositi sopralluoghi da svolgere assieme alle associazioni e in collaborazione e con il supporto del competente Assessorato al Territorio e Patrimonio guidato dall'Assessore Dapretto.

La seconda opportunità messa in rilievo oggi è stata quella di un ulteriore bando, stavolta per favorire l'avvio e il lancio di progetti di imprenditoria giovanile “under 40”, per il quale il Comune ha recentemente stanziato, con le ultime variazioni di bilancio, l'importo di 250 mila Euro, con la possibilità di assegnare contributi da un minimo di 6 a un massimo di 18 mila Euro per ogni progetto. Anche in questo caso l'invito del Sindaco è stato quello di confrontarsi per discutere e valutare assieme la miglior impostazione del bando stesso.

Saranno svolti in tal senso ulteriori necessari incontri, con le realtà associative che hanno aderito fin d'ora e che erano oggi presenti, ma aprendo naturalmente tale possibilità – ha precisato il  Sindaco Cosolini – a tutte le altre associazioni, gruppi o singoli giovani della nostra città interessati a questo tipo di “discorsi”, all'insegna di una nuova progettualità.

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