Profughi, l'ex caserma di via Cumano diventerà un centro di accoglienza
Il Viminale stanzia 40 milioni per ristrutturare alloggi militari ed ex caserme: a Trieste gli stanziamenti andranno all'ex caserma "Generale Sani", l'ex sede della guardia di finanza di Fernetti e a Padriciano l'ex campo profughi dell'esodo istriano
La notizia pubblicata dal Messaggero Veneto porta alla ribalta nuovamente la questione "pre-elettorale" dell'ex caserma di via Cumano di nuovo destinata a diventare un centro d'accoglienza per richiedenti asilo e profughi. Infatti pare che il ministero dell’Interno voglia stanziare 40 milioni di euro come contributo statale straordinario per l’emergenza immigrazione, soldi che arriveranno in Friuli Venezia Giulia e serviranno per la messa a norma di varie strutture d’accoglienza, tra cui caserme dismesse, così come richiesto dalle rispettive Prefetture di Udine, Gorizia e Trieste.
A Trieste si metterà mano all’ex caserma “Generale Sani”, quella di via Cumano, mentre a Fernetti, a due passi dal confine di Stato, i lavori riguarderanno l’ex sede della guardia di finanza e a Padriciano, invece, l’area che, all’epoca dell’esodo istriano, servì da campo profughi per ospitare migliaia di italiani in fuga dalle persecuzioni titine.
«Altri posti per clandestini nelle caserme di via Cumano e Padriciano? Al comune nessuna richiesta e nessuna notizia, se non quelle lette dai giornali - spiega il vicesindaco Pierpaolo Roberti su Facebook -. Verificheremo quali siano le reali intenzioni, ma intanto mi chiedo: a questo serviva togliere il comune dalle gestione degli immigrati? Ad esautorarlo per poter far tutto tra Prefettura e associazioni, saltando il Comune, tra le tre unica istituzione a rappresentare il volere dei cittadini? Con il Prefetto mi vedrò tra qualche giorno e anche di questo le parlerò».
«Come abbiamo confermato più volte, non è previsto alcun hub in regione, e quelli lanciati sono allarmi a vuoto», aveva affermato a febbraio l'assessore regionale Gianni Torrenti, a seguito delle dichiarazioni del deputato leghista Massimiliano Fedriga secondo il quale dalla Regione sarebbe stata manifestata «l'esigenza di aprire un nuovo hub a Trieste».
Il Messaggero Veneto riporta poi i numeri relativi all’accoglienza in Friuli Venezia Giulia, decisamente più alti rispetto alle quote stabilite dal ministero dell’Interno. A fronte di un numero che non dovrebbe superare le 3200 persone, infatti, la nostra regione garantisce accoglienza a poco meno di 5 mila migranti.