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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Consiglio regionale: bonus bebè, consegnata petizione popolare per il ripristino

Le richieste sono contenute in una petizione popolare consegnata in Consiglio regionale al presidente Franco Iacop dai suoi promotori, accompagnati dai consiglieri Barbara Zilli (LN), Paride Cargnelutti (NCD), Luca Ciriani(FdI/AN), Riccardo Riccardi(FI) e Renzo Tondo(AR).

Rifinanziare il bonus bebè già dal 2015; ripristinare i fondi del bonus bebè anche per l'anno 2014; abbattere, fino all'azzeramento, le rette degli asili nido per le famiglie che dispongono di una disponibilità economica contenuta, al di sotto di una soglia da concordare con la Regione; dare una svolta delle politiche regionali per garantire più attenzione alle famiglie e ai bambini, per contrastare il crollo delle nascite in Friuli Venezia Giulia e il fenomeno delle culle vuote.

Le richieste sono contenute in una petizione popolare consegnata in Consiglio regionale al presidente Franco Iacop dai suoi promotori, accompagnati dai consiglieri Barbara Zilli (LN), Paride Cargnelutti (NCD), Luca Ciriani(FdI/AN), Riccardo Riccardi(FI) e Renzo Tondo(AR).

Le motivazioni della petizione richiamano la crisi economica e le conseguenti scelte finanziarie che si devono assumere per far fronte a questa situazione. Una rete di protezione sociale, sistema del welfare e sanità restano comunque capisaldi irrinunciabili e indiscutibili per la comunità e per questo nonpossono essere bersagliati da provvedimenti iniqui e penalizzanti.

I promotori della petizione si dicono preoccupati per le politiche regionali a sostegno della natalità e della maternità, turbati dall'azzeramento ai fondi destinati al bonus bebè, nato per sostenere e incentivare le giovani coppie nel loro percorso verso la genitorialità e persuasi che l'azzeramento dei contributi al bonus bebè per l'anno 2014 abbia ulteriormente acuito la crisi legata alla denatalità in Friuli Venezia Giulia.

Si dicono al contempo sicuri che, tramite un confronto sereno e franco tra cittadini e istituzioni, sia comunque possibile apportare accorgimenti e, auspicabilmente, migliorie alle decisioni che riguardano la comunità.

Non siamo un Comitato di protesta ma di proposta - ha sottolineato il primo firmatario Manuel Moretti evidenziando che in meno di due mesi le firme raccolte sono state oltre 2700 e che alla adesione cartacea si affianca anche una petizione on line, tuttora in corso, che ha già registrato mezzo migliaio di adesioni. Non siamo a chiedere la carità ma segnaliamo - è stato detto - il nostro disagio verso una politica per la famiglia che ci ha lasciato soli. Il bonus bebè è un incoraggiamento ad andare a avanti, è un contributo alla speranza.

La petizione sarà assegnata alla III Commissione, competente in materia, dove farà il suo corso con l'attivazione di tutti i passaggi e gli approfondimenti che la Commissione riterrà necessari per una valutazione complessiva, ma poichè è stata presentata mentre è in corso il dibattito dell'Assemblea regionale sul bilancio - ha detto Iacop - informerò fin d'ora il Consiglio regionale del fatto che la petizione è stata depositata, così che possa essere oggetto di valutazione da subito, anche in vista di una eventuale iniziativa politica. Il bonus bebè non esaurisce il tema di una valutazione complessiva delle forme di sostegno a persone e famiglie su cui sviluppare un confronto ampio nei prossimi mesi.

Da parte delle opposizioni l'impegno a inserire all'interno dell'articolo 9 (protezione sociale) uno specifico emendamento riguardante il bonus bebè.

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