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Cronaca

Niccolò, il 17enne bloccato in Cina dalla febbre: ''Entro 24 ore un aereo per riportarlo a casa''

Mentre sono atterrati in Italia gli otto italiani partiti dalla zona di Wuhan, rimane alta la preoccupazione per il 17enne bloccati in Cina dalla febbre. Di Maio: ''Un aereo dell'Aeronautica andrà a prenderlo"

Sono atterrati all'aeroporto militare di Pratica di Mare gli otto italiani partiti dalla città di Wuhan, in Cina, da cui è partita l'epidemia del nuovo coronavirus. Mentre i nostri connazionali verrano trasferiti nel policlinico militare, rimane alta l'attenzione per Niccolò, il 17enne bloccato in Cina dalla febbre.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha fatto il punto della situazione dopo vertice presso la sede della Protezione civile con Angelo Borrelli e il ministro della Salute, Roberto Speranza. In particolare si è parlato del 17enne, che a breve dovrebbe essere riportato in Italia. 

Coronavirus, al via i controlli in aeroporto a Ronchi

"L'aereo dell'Aeronautica si recherà in Cina nelle prossime 24 ore per prelevare Niccolò e riportarlo dalla sua famiglia- ha detto di Maio - Abbiamo deciso che un velivolo dell'Aeronautica militare andrà a prendere Niccolò in Cina e lo riporterà qui. Per noi nessuno deve rimanere indietro". 

"I nostri connazionali hanno la priorità per il rientro in Italia e faremo tutto il possibile per assicurare ai nostri connazionali che sono in Cina e che vogliono rientrare la massima assistenza e vicinanza" ha assicurato il ministro degli Esteri.

"Abbiamo sentito i familiari di Niccolò poco fa e abbiamo dato la notizia della nostra decisione presa durante questo vertice - ha detto Di Maio -. Ringrazio il ministro Guerrini e il premier Conte, con i quali siamo stati in stretto contatto in queste ore per assicurare a Niccolò di rientrare in Italia il prima possibile".

Coronavirus, la Farnesina: "Tempi tecnici minimi"

"In Cina è rimasto il ragazzo con la febbre ma come ha detto il ministro Di Maio stiamo approntando il modo per riportarlo qui in Italia il più rapidamente possibile con un aereo militare".

Lo ha assicurato Stefano Verrecchia, Capo dell'Unita' di crisi della Farnesina, parlando ai giornalisti davanti all'aeroporto militare di Pratica di Mare, riguardo al 17enne italiano che per la seconda volta è rimasto bloccato in Cina per la febbre. Riguardo ai tempi ha continuato: "L'aereo partirà il più presto possibile, i tempi tecnici minimi". Un volo sarà organizzato solo per rimpatriare il ragazzo vista "la situazione - ha spiegato Verrecchia - dopo due rifiuti abbiamo pensato fosse la soluzione migliore, così ci sarà la possibilità di fare un biocontenimento e non ci potranno essere motivi per non farlo partire".

Coronavirus, atterrati otto italiani: ''Sono in buone condizioni''

E' atterrato alle 13:47 all'aeroporto militare di Pratica di Mare il KC767A dell'Aeronautica che ha rimpatriato gli otto italiani che hanno lasciato la Cina. Gli otto connazionali sono partiti da Wuhan, città focolaio del coronavirus, con un volo britannico che ha fatto scalo a Londra. 

 Dopo un primo screening medico e controlli, saranno trasferiti all’ospedale militare Celio dove trascorreranno il periodo di sorveglianza sanitaria. Le procedure di sbarco per gli otto sono in corso: terminati i controlli e dopo il percorso di decontaminazione, potranno lasciare lo scalo militare per essere trasferiti al policlinico militare.

"Gli otto italiani sono appena arrivati, si stanno sottoponendo agli screening, sono apparentemente in buone condizioni di salute perché nessuno di loro ha rappresentato sintomi di nessun genere". Lo ha detto Stefano Verrecchia, Capo dell'Unita' di crisi della Farnesina, parlando ai giornalisti davanti all'aeroporto militare di Pratica di Mare dove sono atterrati gli otto italiani rimpatriati oggi dalla Cina."Sono uomini, donne e due bambini molto piccoli. Siamo molto contenti- ha spiegato - perché una bambina aveva avuto la febbre nei giorni scorsi, ma fortunatamente non era nulla, si è ridotta e ha potuto viaggiare senza problemi".S

Si tratta del secondo volo dell’Aeronautica Militare, dopo quello atterrato lunedì 3 febbraio, che riporta a casa nostri connazionali dalla Cina.

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