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Cronaca

Coronavirus, donazioni sangue scendono del 20%: l'appello della Regione

Fedriga e Riccardi: "Nelle ultime due settimane una significativa riduzione delle scorte del sangue del Friuli Venezia Giulia: se la contrazione si protrarrà andremo incontro a criticità. La donazione del sangue può essere considerata tra le situazioni di necessità"

"Il calo delle donazioni, il 20% in meno nelle ultime due settimane, ha prodotto una significativa riduzione delle scorte del sangue del Friuli Venezia Giulia: se la contrazione si protrarrà andremo incontro a criticità". Lo rende noto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, assieme al vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, sottolineando che "le strutture trasfusionali della Regione Friuli Venezia stanno lavorando insieme alle associazioni del volontariato del sangue per assicurare una corretta informazione ai donatori e garantire che le prenotazioni per andare a donare siano complete sia nei centri fissi che mobili, senza creare assembramenti nei centri di raccolta".

Rischio emergenza

"Lavorando tutti insieme, riusciremo a superare questa emergenza e garantiremo una trasfusione sicura per i nostri pazienti: le strutture trasfusionali della Regione Friuli Venezia Giulia stanno monitorando costantemente la situazione delle scorte di sangue e emocomponenti e si stanno applicando - assicurano Fedriga e Riccardi - le disposizioni del Consiglio dei Ministri, del Centro nazionale sangue e delle Aziende sanitarie del Fvg per garantire la sicurezza dei donatori, dei pazienti e degli operatori sanitari".

La Regione ricorda che il ministero della Salute ha comunicato che "la donazione del sangue può essere considerata tra le situazioni di necessità" di cui al decreto del 9 marzo e di conseguenza sono consentiti gli spostamenti dei donatori che si recano a donare sangue e sono consentite le raccolte di sangue in autoemoteca. I donatori che si presentano a donare devono essere in buona salute; non devono aver avuto febbre (temperatura > 37,5°C), raffreddore, tosse, mal di gola o difficoltà a respirare negli ultimi 14 giorni; non devono aver avuto contatti stretti con un caso probabile o confermato di Covid-19 negli ultimi 14 giorni.

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