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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via dell'Istria

"Palude" in via dell'Istria casa di ratti e zanzare: scambio di accuse trai politici (FOTO)

Codega (Pd) attacca Dipiazza, ma Rossi (lista Dipiazza ed ex assessore) replica puntando il dito su chi era a capo dell'azienda sanitaria, Comune e Regione nel 2001

I temporli estivi di questi giorni hanno riportato a galla il problema della "Maddalena", ma anche topi, zanzare e quanti altri organismi possono vivere in quella che ormai è diventata una palude in una zona densamente abitata come via dell'Istria, tra l'altro a pochi metri dall'ospedale infantile Burlo Garofolo. 

11giu16. Palude "Maddalena" (foto di Emanuele Esposito)

MARCHIGIANI - Molte le segnalazioni che ci sono giunte. Noi avevao già chiesto alla Giunta comunale spiegazioni e l'assessore alla pianificaizone urbana Elena Marchigiani ci aveva risposto lo scorso 13 marzo: «La situazione connessa alla stagnazione di acqua ci è nota e periodicamente richiediamo ai proprietari di intervenire. Provvediamo subito a ri-sollecitare, fermo restando che si tratta di operazione di carattere privato, sulla quale l'accordo di programma stipulato dall'Amministrazione che ci ha preceduto non offre grandi margini di intervento da parte del comune».

CODEGA - Ieri poi, lunedì 13 giugno, il consigliere regionale Pd Franco Codega ha puntato il dito contro l'ex sindaco e candidato sindaco Roberto Dipiazza: «Uno dei “grandi" problemi sollevati dal candidato sindaco Dipiazza sono i buchi nelle strade. Problema della quotidianità di sempre, con ogni sindaco. Ma, signori, il più grande e mastodontico “buco" della città è stato fatto proprio da lui, alla Maddalena. Sono stati disboscati tutti gli alberi secolari (nottetempo, perché la gente non reagisse?!?!). Si è scavato fino all'inverosimile per i lavori e poi tutto si è fermato. Colpa di chi? Fatto sta che ora ci ritroviamo un bucone immenso pieno di acqua putrescente. E ancora ha il coraggio di lamentarsi dei buchi nelle strade».

ROSSI - A rispondere, seccato e accusando gli avversari politici di «mentire sapendo di mentire», il braccio destro di Roberto Dipiazza, futuro consigliere comunale, Giorgio Rossi: «Il pd ha costruito un caso, ma l'accordo di programma risale al 2001 quando l’azienda sanitaria (Franco Zigrino), Comune (Riccardo Illy) e Regione (Roberto Antonione) fanno la più grande speculazione edilizia mai vista a Trieste, trasformando l’area ospedaliera che valeva zero (appunto la Maddalena, di fronte il Burlo, ndr) in un’operazione immobiliare in cui costruire centri commerciali e 280 appartamenti; il tutto per un valore di 12 milioni di euro».

«Nel 2005, quando sono assessore - continua Rossi con Dipiazza -, c’è una legge regionale modifica i metri quadrati commericali per le nuove costruzioni; Zigrino fa così una richiesta al Comune affinchè recepisca questa direttiva che prevede nuovi oneri di urbanizzazione come una strada, un giardino pubblico, 280 parcheggi. Ecco poi che vendono ai privati 11 milioni di euro e li incassa l’azienda sanitaria, dando il via alle operazioni di cantiere».

«Siamo ora giunti a una situazione tragica, con tre aziende su quattro fallite a causa di queste modifiche. Tutti quelli che dicono che è colpa di Dipiazza sanno di mentire. Codega stia zitto - conclude Rossi -, non è un buco come quelle delle strade, ma una disgrazia che ha colpito decine di lavoratori e imprese che andranno al fallimento».

Da segnalare poi oggi la richiesta di interventi urgenti indirizzata dal parlamentare Aris Prodani all'azienda sanitaria, Burlo e Comune. 

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