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Cronaca

Dezen Dezen: quando l'antica tradizione del foulard rompe il muro del tempo

La storia di Marco e Michele e di come sono riusciti a portare un accessorio come il foulard ai giorni nostri. L'azienda di famiglia, la stampa serigrafica, l'invasione di turchi e il '38 in un mix di rispetto e ricambio generazionale che solo l'amore può tramutare in arte

Sbaragliare le frontiere, stravolgere i confini della Storia, portare ai giorni nostri l'amore per le tradizioni e, soprattutto, farlo con semplice foulard. E' questa la sfida e la magia di Dezen Dezen,  giovane marchio che reinventa l’antica tradizione dei foulard unendo l'artigianato alle storie - quelle belle -  dei propri avi. Ma facciamo qualche passo indietro.

Il foulard, parola francese che indica il fazzoletto di seta, era un accessorio che veniva usato come copricapo quasi quotidianamente. Mentre nella cultura occidentale era per lo più solamente un oggetto alla moda, in quella orientale, a seconda dei pattern e dei colori, assumeva diversi significati. Certe combinazioni, infatti, potevano indicare un lutto, altre un momento di festa, altre ancora venivano utilizzate per indicare lo stato sentimentale della persona ( nubile o sposata).

Oggi, Dezen Dezen, nome che deriva dalla storpiatura fatta dai turchi durante l'espansione dell'Impero Ottomano nell'Occidente dei Balcani del francese “dessin”, continua una tradizione non solo globale, ma anche familiare, che ha inizio nel 1938. 

La storia di Marco e Michele

"Dopo che ci siamo trovati senza lavoro, sapevamo che avremmo dovuto ricominciare un po' tutto da capo. Proprio quell'anno, era il 2014, ho tirato fuori i vecchi foulard che producevano i miei genitori - e prima ancora i miei nonni- e mi è venuta l'idea di riproporli in chiave moderna" Ci ha raccontato Marco, padre italiano d'Istria e madre croata di Zagabria che, con l'udinese Michele, ha creato questo affascinante marchio.

"Abbiamo deciso, quindi, di stampare delle magliette con i quadri originali dei miei genitori. Ne abbiamo realizzate una trentina, siamo andati ad un festival e le abbiamo vendute tutte -ha detto con il sorriso Marco -. Ovviamente la cosa ci ha fatto piacere ed è in quel momento che è cominciata la nostra avventura".

"Il foulard era un capo che si usava ogni giorno e che, oggi, è caduto in disuso. Abbiamo voluto portare avanti una tradizione, sperimentando l'unione del vecchio con il nuovo, non limitandoci ai soli "fazzoletti quadrati", ma stampando, con l'antica tecnica, fantasie ricche di storia anche su maglie, felpe, mantelle e sacche."

Dezen Dezen bottega e prodotti

La stampa serigrafica

"I quadri serigrafici che utilizziamo sono originali e sono stati prodotti in Italia. Sono gli stessi che usavano i miei genitori: alcuni hanno 100 anni; erano di mia nonna. Lei aveva cominciato nel '38 poi, passato il testimone, c'è stato un salto di qualità per quel che riguarda la struttura dei quadri, i tessuti, l'inchiostro: avevano cominciato ad acquistare i materiali a Como e li esportavano all'Est, dalla Jugoslavia al blocco sovietico. Oggi, diciamo, abbiamo invertito la rotta, pur mantenendo gli stessi fornitori"

Piccole produzioni e cotoni ecologici

"I nostri clienti apprezzano il fatto che il nostro prodotto sia fatto a mano e che portiamo avanti una tradizione. Siamo stati in quasi tutta Italia, Croazia, Germania, Slovenia e pure in Giappone ed abbiamo notato che c'è ancora un grande interesse per chi stampa a mano, per l'impiego di cotoni ecologici e per le produzioni piccole. Ad oggi cerchiamo di espanderci, ma cercando di mantenere la nostra autonomia".

 

Il foulard oggi

"Oggi questo accessorio desta molta curiosità. Le persone si chiedono come utilizzarlo, ma poi prendono l'iniziativa da sè reinventando i modi più svariati. Vedere che sta riemergendo un accessorio caduto in disuso ci da soddisfazione. Diciamo che le persone hanno voglia di nuovo, sì, ma che allo stesso tempo conservi il gusto della storia o del "vecchio".

Appuntamenti con Dezen Dezen

La bottega di Dezen Dezen in Via Emanuele Filiberto Duca d'Aosta 6b, è pronto ad accogliervi il 10 novembre con un aperitivo per presentarvi al meglio ciò che fanno.

Per chi invece volesse provare a stampare e fare un tuffo nella Storia e nel mondo di Marco e Michele, l'appuntamento è per il 24 novembre, sempre nella loro meravigliosa bottega.

Curiosi, siete i benvenuti

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