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Cronaca

Disabilità, oltre 60 ragazzi disabili da quattro nazioni per il "Rotary camp Ancarano"

I giovani provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria saranno ospiti per due settimane del Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa-Debelj Rtic

Saranno oltre sessanta i ragazzi disabili che parteciperanno al Rotary Camp Ancarano, che per la nona edizione aumenta il numero di partecipanti e conferma il prolungamento dell’iniziativa benefica transfrontaliera a due settimane.

Dopo il successo dello scorso anno per la nona edizione, che si terrà da lunedì 28 agosto a lunedì 10 settembre al Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa - Debelj Rtic (in prossimità dell’ex valico confinario di Lazzaretto), i Rotary Club Muggia e il Rotary Club Koper/Capodistria, organizzatori dell’evento, hanno infatti deciso di consolidare la formula sperimentata nel 2016. L’iniziativa conferma inoltre la propria vocazione internazionale, sia per la presenza di oltre 60 ragazzi provenienti dall’Italia, dalla Slovenia, dalla Croazia e dall’Austria, sia per la collaborazione sempre più stretta tra i Club organizzatori, che godranno del supporto anche dei Distretti Rotariani 2060 e 1912, oltre alla collaborazione del Rotaract Club, del Panathlon Club Trieste, della Croce Rossa Slovenia, dello Yachting Club Adriaco, della Società Triestina della Vela e di Porto San Rocco.

Come spiega il Presidente del Rotary Club Muggia, Sergio Ashiku, il Rotary Camp Ancarano «è un progetto cresciuto in maniera esponenziale grazie alla forte sinergia creatasi tra i Club italiani e sloveni, e le numerose realtà che partecipano alla sua organizzazione. Si tratta di un’iniziativa in linea con i valori rotariani che ha il duplice scopo di offrire un’esperienza unica ai ragazzi disabili che vi prendono parte, ma anche si allentare per qualche giorno la pressione alla quale sono sottoposte le loro famiglie, grazie alla costante presenza dei volontari».

Durante le due settimane i disabili, la cui partecipazione è totalmente gratuita in quando tutte le spese sono coperte dal Rotary, seguiranno un programma terapeutico fisioterapico (ginnastica, lezioni di nuoto, sedute di fisioterapia in acqua), ma potranno vivere esperienze nuove, tra le quali gite in barca, lezioni di musicoterapia, fisioterapia, acquagym, lezioni di scacchi, musica, pittura, ma anche spettacoli di magia e altri momenti d’intrattenimento. Il tutto con il costante supporto di numerosi volontari del Rotary e del Rotaract che aiuteranno gli ospiti, sia fisicamente, sia vivendo a stretto contatto con loro, a partecipare alle numerose attività in programma al Centro della Croce Rossa di Debelj Rtic, totalmente affacciato sul mare, senza barriere architettoniche e quindi completamente a misura di disabile. Il calendario delle iniziative è molto articolato ma, come spiega il responsabile del service per il Distretto Rotariano 2060, Ferruccio Divo, per la riuscita dell’evento «possiamo contare sulla buona volontà e l’impegno di tutti coloro che si dedicano a questo evento in un momento tipicamente destinato alle ferie estive.

Uno sforzo, che viene ripagato immediatamente dall’affetto che i partecipanti e le loro famiglie ci dimostrano, permettendoci di comprendere appieno quali siano i valori realmente importanti per le persone». Grande soddisfazione è stata espressa per l’iniziativa anche dai presidenti dei Rotary Club Trieste e Trieste Nord, Pietro Paolo Battaglin e Fulvio Zorzut, che partecipando alla presentazione dell’evento hanno sottolineato l’importanza sociale del Camp e la rilevanza dell’esperienza vissuta sia dai ragazzi disabili sia da volontari.

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