Discussione Bilancio comunale, CGIL: «Date continuamente modificate, troppa contusione»
Lo rileva in una nota la CGIL - Funzione Pubblica
«Abbiamo con amaro stupore letto le dichiarazione del Sindaco Cosolini riguardo l'intenzione di non discutere il Bilancio comunale in agosto per “non inchiodare in Consiglio tra i 15 e i 18 dipendenti”. Ci stupisce questa improvvisa sensibilità nei confronti dei dipendenti degli Uffici del Consiglio, perchè sarebbe la prima volta che ciò accade».
Lo rileva in una nota la CGIL - Funzione Pubblica.
«Da maggio ad oggi, infatti, ai dipendenti degli Uffici del Consiglio - continua la nota - è stato chiesto nell'ordine: di sospendere le ferie nei mesi di luglio e agosto per permettere la discussione del Bilancio e del Piano Regolatore; poi si è cambiato idea e si è deciso di posticipare la discussione del piano regolatore a settembre, chiedendo a tutti i dipendenti di programmare le proprie ferie in agosto, per essere prontamente in servizio a luglio per la maratona di bilancio; da ultimo si è posticipata la discussione di Bilancio in agosto e quindi è stato chiesto ai dipendenti di sospendere le ferie della prima settimana di agosto, tenendosi pronti a rientrare in servizio in ogni caso per le settimane successive. I dipendenti degli Organi Istituzionali, come sempre, hanno assicurato ampia disponibilità, adeguandosi con estrema flessibilità alla esigenze di servizio, che di volta in volta, spesso in maniera improvvisa, convulsa e caotica sorgevano».
«Il tutto - spiegano - per semplice spirito istituzionale e di servizio. Assicuriamo al Sindaco che se l'amministrazione avesse deciso di discutere il Bilancio il 15 agosto non avrebbe avuto la necessità di inchiodare i dipendenti perchè i dipendenti ci sarebbero stati, come sempre, disposti ad anteporre ancora una volta alle esigenze familiari e personali il senso di responsabilità nei confronti di servizi e cittadinanza».
«Considerato che - conclude - un bilancio comunale approvato a settembre si trasforma di fatto in un "bilancio consuntivo" invitiamo il Sindaco del Comune di Trieste a richiamare al senso civico e di responsabilità quella parte rilevante di consiglieri e dirigenti comunali non hanno dato prova di disponibilità e senso di responsabilità al pari dei dipendenti comunali».