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Cronaca Isontino

Eaton, fallito il tavolo al Mise: totale chiusura dell'azienda alle soluzioni proposte

Tra le proposte della Regione, bocciate dall'azienda, la richiesta di sospensione per almeno sei mesi delle procedure di licenziamento al fine di trovare soluzioni che potessero consentire il ricollocamento dei lavoratori

Totale indisponibilità da parte dell'azienda di fronte alle proposte avanzate dalla Regione, che prevedevano una richiesta di sospensione per almeno sei mesi delle procedure di licenziamento al fine di trovare soluzioni che potessero consentire il ricollocamento dei lavoratori. A fine marzo il sito di Monfalcone chiude inderogabilmente. L'azienda ha ribadito l'intenzione di chiudere il sito e non ha aperto alcuna opzione sulle soluzioni proposte.
È stata questa la posizione assunta dalla Eaton ieri,giovedì 25 gennaio, a Roma durante l'incontro svoltosi al Ministero dello Sviluppo economico (Mise) dove si è svolto il tavolo nazionale per affrontare il tema legato alla crisi dell'azienda di Monfalcone.
Oltre al vicepresidente della Regione e all'assessore al Lavoro, al vertice erano presenti anche il viceministro, il sindaco della Città dei cantieri nonchè i rappresentanti di Confindustria della Venezia Giulia, dell'azienda e delle diverse sigle sindacali.

La Regione, al termine dell'incontro, ha espresso forte disappunto e sconcerto nei confronti della multinazionale, presentatasi al Ministero con un atteggiamento di totale chiusura verso qualsiasi proposta portata al tavolo.
Tra queste la possibilità di sospendere la procedura di mobilità per almeno 6 mesi, durante i quali la Regione avrebbe attivati gli ammortizzatori sociali al fine di favorire le procedure per la ricollocazione dei lavoratori attraverso un confronto tra istituzioni e sistema economico del Friuli Venezia Giulia. Un'ipotesi, questa, che però è stata bocciata dall'azienda.

Inoltre è stato stigmatizzato il comportamento assunto dalla Eaton che, senza alcun preavviso nonostante la situazione di difficoltà riscontrata ormai da tempo, ha deciso di procedere al licenziamento non portando per tempo la Regione a conoscenza delle difficoltà industriali in cui versava.
Nonostante questa totale chiusura emersa nel vertice di oggi al Mise, la Regione ha deciso di continuare a portare avanti il confronto con il sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia, cercando - nel più breve tempo possibile - di trovare una soluzione a favore delle oltre 150 persone coinvolte dal licenziamento.
I sindacati, come riporta il servizio del Tgr Rai Fvg, definendo inqualificabile il comportamento della Eaton, annunciano assemblea per domani e chiedono alle istituzioni di attivarsi subito per trovare delle posizioni di ricollocamento, pensando in particolar modo alla Finacantieri.

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