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Cronaca

Elezioni, Lauri (Sel): «Fedriga usa Riccardi come specchietto per le allodole»

«La Lega è già pronta a scaricare il centrodestra a Roma. Dopo il 29 aprile lo farebbe anche in Friuli Venezia Giulia?»

«Fedriga manda Riccardi al suo posto al dibattito tra candidati presidenti promosso al congresso della UIL a Maniago? Un tentativo di sfuggire al confronto sui temi concreti perché non si sente preparato, senza dubbio. Ma non solo. Fedriga usa Riccardi come specchietto per le allodole, per pubblicizzare un’unità del centrodestra ormai compromessa. È una vera presa in giro degli elettori». Lo ha dichiarato Giulio Lauri, consigliere regionale uscente e capolista nelle liste di OPEN - SINISTRA FVG a Trieste, che ha continuato: «Nonostante il tentativo di Fedriga di tenere unito il centrodestra, alludendo ad una eventuale vicepresidenza della squadra a Riccardi, la coalizione a livello nazionale sta esplodendo».

«Più vicino il governo 5S-Lega. Berlusconi messo all'angolo" titola oggi Repubblica in prima pagina e ancora, nelle pagine interne: "Passo avanti Salvini-Di Maio: il centrodestra si spacca. Questi titoli danno conto di una difficoltà sempre più evidente di tenere insieme due forze politiche come la Lega e Forza Italia, a sua volta divisa tra chi vuole seguire la linea antipopulista di Berlusconi e chi come Toti vuole invece fondare un unico partito di tutto il centrodestra».

Lauri continua ribadendo che: «Questa spaccatura non potrà non avere ricadute sul Friuli Venezia Giulia. Fedriga deve infatti spiegare come pensa di candidarsi a guidare la Regione sapendo che la sua colazione fa acqua da tutte le parti e che dal giorno dopo il voto del 29 aprile potrebbe non esistere più».  Conclude Lauri: «In questi anni, viceversa, il centrosinistra ha dimostrato di sapere essere compatto sulle grandi scelte e di aver rilanciato con concretezza diritti, economia, lavoro in questa Regione».

E chiude aggiungendo: «È anche per incapacità a confrontarsi su dati e temi concreti  che Fedriga sfugge ai confronti diretti con Bolzonello e preferisce defilarsi, mandando avanti Riccardi. È bravo nell’esercitare l’urlo e l’accusa generica, ma rifiuta il dialogo sui fatti, dati e numeri. Come può pensare di governare la regione?»

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