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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza immigrazione, SAP: «Necessario rafforzamento delle forze di Polizia»

Lo rileva in una nota Lorenzo Tamaro - Segretario Provinciale SAP. «Condividiamo le dichiarazioni del Procuratore Carlo Mastelloni, che giudica "essenziale il coordinamento tra Servizi di sicurezza europei e controllo dei “combattenti di ritorno” e che invoca di “riempire l'organico delle polizie”»

«Condividiamo, come già in passato avevamo fatto, le dichiarazioni del Procuratore Carlo Mastelloni, che giudica "essenziale il coordinamento tra Servizi di sicurezza europei e controllo dei “combattenti di ritorno” e che invoca di “riempire l'organico delle polizie”. Per quanto riguarda l’indicazione arrivata dal tavolo tecnico convocato ieri mattina in Prefettura sull’emergenza terrorismo dopo i fatti orribili di Parigi, che prevede di “controllare tutti gli stranieri che arrivano a Trieste dai Paesi musulmani”  “ma anche i nordafricani e le persone originarie dell’area balcanica regolarmente residenti in città”, ci chiediamo con quali forze di polizia si intenda fare ciò in modo serio».

Lo rileva in una nota Lorenzo Tamaro - Segretario Provinciale SAP.

«Con - continua la nota - quelle già in campo? Sono mesi che il SAP invoca un rafforzamento delle forze di polizia nella nostra provincia, proprio per poter meglio svolgere tutte quelle attività di controllo e di polizia, anche in previsione di un possibile e notevole ingresso di immigrati. Oggi scopriamo che Trieste è una delle città “sorvegliate speciali” da parte del Viminale. Un adeguato dispositivo potrebbe quindi rilevarsi fondamentale per prevenire azioni simili a quanto accaduto». Tamaro Sap

«È appena terminato - continua Tamaro -  poi in questi giorni un corso di addestramento e formazione di personale da dislocare a Trieste per affrontare possibili criticità di matrice terroristica. Questi rappresenteranno solo l’1% di tutto il personale della provincia di Trieste. 20 provincie d’Italia avranno queste squadre, dotate di una migliore preparazione, di una miglior dotazione e di mezzi blindati (non nuovi). Solo 7 dei 10 agenti previsti per Trieste sono pronti ad operare non appena arriveranno i mezzi blindati che purtroppo sono già abbondantemente utilizzati ed usurati e che necessitano delle opportune revisioni».

«Dopo la strage del Charlie Hebdo - sottolinea la nota - , il SAP era sceso “sugli incroci” di tutta Italia, anche a Trieste, improvvisandosi “lavavetri ai semafori” e distribuendo delle cartoline ai cittadini da far pervenire al Premier Renzi, per indurre il Governo ad investire sulla sicurezza e chiedere che tutti gli agenti in servizio in pattuglia nell’arco delle 24 ore, come ad esempio il personale della Squadra Volante, venisse maggiormente formato per poter gestire situazioni simili a quelle tristemente viste anche in questi giorni. Tale formazione il SAP aveva ipotizzato costasse 6 milioni di euro, uno in meno rispetto a quello che si spende in un anno solo per le pulizie della Camera dei Deputati (7 milioni)».

«La scelta adottata - conclude -  invece è stata quella di formare queste unità che opereranno solamente nell’arco delle ore diurne. Ben vengano s’intende queste nuove squadre, ma riteniamo che sarebbe stato necessario ed utile “investire” anche su tutti gli operatori su strada, per l’incolumità loro e dei cittadini. Altra problematica connessa a queste formazioni è e sarà quella dell’addestramento, a mantenere alto il livello delle tecniche apprese. Tutte queste problematiche hanno un unico denominatore comune: il costo. Sono anni che lo diciamo: bisogna investire sulla sicurezza. Ora, malgrado sia già tardi, forse è il momento di farlo … per recuperare il tempo perduto».

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