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Cronaca

Enti locali, Panontin: «Dodici mesi di un complesso processo di riforma»

L'assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin nella conferenza stampa di fine anno svoltasi a Trieste

Il riordino degli enti locali del Friuli Venezia Giulia è stato il tema sul quale si è focalizzata l'attività dell'assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin nel corso del 2016, argomento questo illustrato oggi nel corso della conferenza stampa di fine anno svoltasi a Trieste.

«Sono stati dodici mesi - ha detto Panontin - che hanno visto chiudersi un processo di riforma complesso iniziato nel 2013 e che, in varie tappe, ha portato all'approvazione della legge di riforma della finanza locale, quella del pubblico impiego, il superamento delle Province e l'introduzione delle Unioni Territoriali Intercomunali (Uti)».

Tra le iniziative del 2016, l'assessore alle Autonomie locali si è soffermato anche sul ruolo e l'attività svolta dalla centrale unica di committenza, la cui funzionalità si può misurare sui risparmi di costi amministrativi quantificati in questi primi dodici mesi in 1,9 milioni di euro.

L'anno che si sta per concludere è anche quello che ha visto impegnata la Protezione civile regionale nelle zone del centro Italia colpite dal sisma. In quell'occasione i 365 volontari hanno garantito 2511 giornate di lavoro durante le quali è stato anche ricostruito il "Ponte della rinascita" e sono stati consegnati e montati 72 moduli abitativi. Inoltre, a 40 anni dal terremoto in Friuli, è stata creata a Portis di Venzone la prima scuola internazionale di formazione dei volontari della Protezione civile.

Tra gli obiettivi per il 2017 dell'assessore Panontin figurano la riforma della normativa venatoria, per adeguarla a quella nazionale, nonché la semplificazione degli iter autorizzativi. A ciò si aggiunge la riforma del sistema della pesca sportiva nelle acque interne.

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