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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Trebiciano

Esplosione a Trebiciano: spunta un "arsenale" bellico

Proseguono le operazioni di messa in sicurezza della villetta dove ha perso la vita il 51enne Dario Terzoni

Ora dopo ora vengono scoperti nuovi residuati bellici e bombe custodite nel garage della villa dove ieri mattinata, venerdì 16 marzo, ha perso la vita, per l'esplosione di un ordigno, il 51enne Dario Terzoni, bidelo delle scuole di Banne. Fin da subito le operazioni dei vigili del fuoco erano state rese difficoltose dai fumi tossici che fuoriuscivano dal piano terra dell'abitazione e inoltre le numerose munizioni e bombe inesplose rischiavano di deflagrare in seguito al calore sviluppato dall'incendio.

"Arsenale bellico"

Pare che questa mattina, sabato 17 marzo, appunto il personale operante (vigili del fuoco e artificieri della Polizia e poi dell'Esercito) abbiano rinvenuto proiettili e bombe; con loro, per precauzione, anche il 118. Dopo le valutazioni in loco, gli specialisti dell'Esercito hanno optato per lo spostamento degli ordigni al fine di farli brillare altrove.

L'esplosione

Con le ore, già nel pomeriggio di ieri, si era fatta strada l'ipotesi - al momento non smentita - che Dario Terzoni con molta probabilità sarebbe stato ucciso dall'esplosione di una bomba e non una bombola di gas come si presumeva. Ordigno che la vittima - appassionato collezionista di oggetti bellici - nascondeva in casa (contrariamente a quanto previsto dalla legge). Inoltre ieri si è sfiorata forse una strage: infatti gli innumerevoli residuati uniti alle bombole di gas avrebbero potuto far saltare tutta la villa dove viveva la vittima insieme alla famiglia. 

L'immobile è ancora sotto sequestro per via delle indagini, ma soprattutto per le continue scoperte di ordigni. 

Quanto al cane, un lupo cecoslovacco, questo ha fatto ritorno a casa dopo lo spavento iniziale ed è stato affidato alle cure della famiglia della vittima.

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