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Cronaca Duino-Aurisina

Falesie di Duino, la petizione contro le restrizioni a nuotatori e natanti senza motore

Con le misure previste dal Regolamento Comunale si obbligherebbero i nuotatori, i seawatchers, Kayakers e tutti i piccoli natanti a remi e imbarcazioni senza motore, a nuotare/pagaiare/remare oltre i 60 metri dalla costa per creare una riserva marina

Il popolo del web, in particolare quello dei canoisti e nuotatori, insorge contro il regolamento stilato dal comune di Duino che vieta la presenza umana (appunto dal nuotatore al natante senza motore) nei primi 60 metri di specchio d'acqua davanti le Falesie

L'intento del Comune è quello di rendere finalmente una Riserva naturale quei 1800 metri di costa spettacolare, ma il nobile obiettivo, secondo gli sportivi, non cozzerebbe con un turismo responsabile: «Con le misure previste dal Regolamento Comunale si obbligherebbero i nuotatori, i seawatchers, Kayakers e tutti i piccoli natanti a remi e imbarcazioni senza motore, a nuotare/pagaiare/remare oltre i 60 m dalla costa; con la petizione vogliamo evidenziare che il poter nuotare o pagaiare vicino alla costa è una questione di sicurezza, anche psicologica, corredata dal piacere di poter osservare e fotografare le Falesie da vicino, senza arrecare danno o disturbo alcuno. Peraltro riteniamo che il divieto imposto sia del tutto fuori luogo, dal momento che si sta pensando di istituire/regolamentare una riserva di 1800 metri e non un Parco Marino, peraltro vicinissimo all'innaturale e cementato Portopiccolo di Sistiana. Tanta solerzia stride un po' con i progetti di cementificare la Costiera; si intraprendono grandi opere ad alto impatto ambientale e s'impedisce di nuotare e pagaiare silenziosamente?», si legge nella petizione on line.

«Questo delle Falesie di Duino è il tratto più bello e selvaggio della costa triestina e crediamo sia piu istruttivo poterle ammirare dal vivo - continua la nota della petizione -, proponendo un turismo responsabile, piuttosto che vederle solo virtualmente su YouTube. Crediamo inoltre che nei 1800 metri delle Falesie di Duino, con le loro pareti verticali, le probabilità di arrecare danni o disturbi alla futura Riserva, sia praticamente nullo dal momento che fa più rumore un gabbiano di un nuotatore o canoista».

«Ogni forma di passaggio a "propulsione umana" dovrebbe essere la benvenuta e grandemente incentivata - viene spiegato -, poichè la presenza umana senza l’utilizzo di inquinanti non nuoce alla salute della terra e degli animali e l'uomo ha il diritto di vivere e imparare a vivere nel suo ambiente naturale, per poterlo conoscere, amare ed apprezzare, per se stesso e per i suoi figli».

«Riteniamo -conclude la nota - pertanto ragionevole che la regola che vieta il passaggio di imbarcazioni entro i primi 60 mt dalle Falesie resti applicata alle sole imbarcazioni a motore, rumorose e inquinanti per eccellenza (come già prevedono le Ordinanze sulla sicurezza, con i 100 mt per le pareti a picco o i 200 mt del regolamento futuro)».

Oltre alla petizione, su Facebook è nato un gruppo dal nome molto esplicativo: Quelli che vogliono vivere le Falesie di Duino....

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