Ferriera, FareAmbiente: «Attenzione alla "guerra tra poveri"»
Giorgio Cecco, responsabile del movimento ecologista, scongiura la nascita di «una guerra tra residenti e lavoratori sulla Ferriera di Servola e soprattutto per quanto concerne il mantenimento dell’area a caldo»
«Non vorremmo si alimentasse una guerra tra residenti e lavoratori sulla Ferriera di Servola e soprattutto per quanto concerne il mantenimento dell’area a caldo». Così si esprime Giorgio Cecco coordinatore regionale di FareAmbiente in merito alle recenti notizie in merito alla creazione di gruppi Facebook e movimenti a favore degli operai dello stabilimento siderurgico, gruppi che per quanto tengano alla salute di tutti, mettono sul piatto anche il tema del lavoro.
«Crediamo ci sia bisogno di fare un fronte comune per la tutela della salute pubblica e della qualità del lavoro – sottolinea Cecco -, questo a prescindere dalla tipologia di produzione e dalla persona alla presidenza della Siderugica Triestina. Soprattutto in un momento difficile come questo, anche dal punto di vista economico, non si può abbassare la guardia sulle condizioni di vita dei cittadini e dei lavoratori: questo deve essere in primis il compito delle amministrazioni pubbliche e della politica».
«Tante le promesse e i buoni propositi da parte della nuova proprietà – evidenzia il responsabile del movimento ecologista –, ora attendiamo i fatti, vista la drammatica situazione ambientale che non sembra certo migliorare, per il bene di chi vive vicino allo stabilimento e di chi ci lavora, senza fomentare una guerra tra poveri».
