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Cronaca

Porto Vecchio, FareAmbiente: «No a speculazioni edilizie»

Sdemanializzazione del Porto Vecchio di Trieste: «Importante il futuro della città ma ci sembra ci siano ancora molti dubbi sul come, sul cosa e sulle reali tempistiche», queste le parole di Giorgio Cecco coordinatore di FareAmbiente

«In riferimento alla sdemanializzazione del Porto Vecchio di Trieste è importante che si pensi al futuro della città, con priorità il bene dei cittadini per aprire finalmente l'area ad uno sviluppo sostenibile, ma ci sembra ci siano ancora molti dubbi sul come, sul cosa e sulle reali tempistiche – così si esprime Giorgio Cecco coordinatore di FareAmbiente».

«Senza entrare nel merito del Punto Franco che comunque a nostro avviso resta un nodo fondamentale nella questione, come già più volte evidenziato non vorremmo che qualcuno pensasse a speculazioni edilizie con nuove costruzioni residenziali od a centri commerciali, tipologie dal forte impatto ambientale e inutili soprattutto ora, sia dal punto di vista economico che di servizio alla collettività – sottolinea Cecco».

«Non c'è la necessità di nuove costruzioni perchè già tanti sono gli immobili a Trieste da riqualificare e centri commerciali ce ne sono a sufficienza, crediamo invece si debba pensare alla portualità allargata e auspichiamo ci possa essere spazio per l’alta tecnologia, attività legate al turismo, aree di formazione nautica e di tutela dell'habitat marino, il tutto per abbinare attività economiche con strutture utili ai cittadini – dichiara il referente del movimento ecologista».
 

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