rotate-mobile
Cronaca Chiarbola - Servola - Valmaura

Ferriera, Arpa: «Polveri diminuite del 30 per cento nel 2016»

Il direttore Marchesi: «Valuteremo la richiesta avanzata dal Comune di Trieste per potenziare la rete di monitoraggio con il posizionamento di un nuovo deposimetro in prossimità delle abitazioni di via San Lorenzo in Selva»

«L’Agenzia per l’ambiente ha consegnato al Comune di Trieste la relazione “Valutazione delle tendenze nelle deposizioni totali di polveri e benzo(a)pirene rilevate nei pressi dello stabilimento siderurgico di Servola”. Il report è stato realizzato su richiesta dal Comune di Trieste e contiene una elaborazione di dati storici consolidati, già disponibili e pubblicati da Arpa sul proprio sito web».

L'Arpa Fvg tiene a fare delle precisazioni in merito alla conferenza stampa del sindaco Dipiazza e l'assessore all'Ambiente Polli nel quale è stato lanciato un "ultimatum" alla Regione per l'apertura di un tavolo al fine di rivedere l'Aia concessa alla Siderurgica Triestina: «Nella relazione sono stati riassunti i valori delle deposizioni totali di polveri riscontrate nell’abitato di Servola. Queste polveri si depositano al suolo per gravità in tempi relativamente brevi. Per questo motivo sono monitorate al fine di quantificare eventuali fenomeni di imbrattamento e il trasporto al suolo di inquinanti persistenti, quali, ad esempio, gli Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa). Inoltre l’analisi di queste polveri consente di valutare la corretta gestione del ciclo produttivo dell’impianto siderurgico di Servola».

«Nel corso delle Conferenze dei servizi, nella fase di istruttoria dell’Aia, questa tipologia di dati era stata utilizzata (per la serie storica a suo tempo disponibile) anche per individuare la frequenza di rilevazione e la localizzazione dei punti di misura delle deposizioni atmosferiche, allo scopo di definire il piano di monitoraggio e controllo da imporre a Siderurgica Triestina. Per questo motivo - spiega l'Arpa -, l’autorizzazione integrata ambientale prescrive a carico di Siderurgica Triestina il monitoraggio delle polveri tramite una rete di 7 deposimetri, di cui 2 sono collocati all’interno dello stabilimento (Portineria operai e Palazzina qualità), 2 a meno di 250 m dal limite dello stabilimento e altri 2 a meno di 750 m dal medesimo limite».

«Le polveri raccolte mensilmente tramite i deposimetri vengono pesate e, su 4 deposimetri a diverse fasce di distanza, vengono anche sottoposte ad analisi qualitativa allo scopo di individuare il contenuto di IPA (ogni 3 mesi, ndr). Per le deposizioni, la normativa relativa alla qualità dell’aria non fissa dei limiti, che sono stati invece introdotti sotto forma di prescrizione dall’AIA - sottolinea il direttore Luca Marchesi -, che da questo punto di vista è migliorativa in termini di tutela dell’ambiente. Ad esempio il valore obiettivo di qualità per le polveri totali è fissato dall’Aia in 250 mg/m2/giorno, valore rispettato durante tutto il 2016. Vista la rilevanza di questo parametro, sul sito web di Arpa i dati relativi ai deposimetri vengono pubblicati con cadenza mensile, perchè una cadenza inferiore potrebbe essere ingannevole».

«Nel 2016 complessivamente i quantitativi di polveri depositate sono stati inferiori rispetto al quinquennio precedente, riducendosi di circa un terzo. Tali conclusioni devono tuttavia essere confermate negli anni, per disporre di un trend di valutazione sufficientemente lungo a valutare tutti i complessi fattori in gioco. Un elemento di particolare interesse che emerge dalle ultime elaborazioni di Arpa riguarda il fatto che oltre i 400 m circa di distanza dal perimetro dell’impianto siderurgico, i livelli di deposizione sembrano mediamente confrontabili con quelli del fondo urbano - aggiunge Arpa -. Oltre tale distanza sembrerebbe dunque molto contenuta la pressione dovuta alle deposizioni delle polveri emesse dalla Ferriera».  

Quanto alle richieste del Comune e del consulente Pierluigi Barbieri in merito all'evidenza che le centraline e i deposimetri siano posti lontano dalla cockeria, Arpa «valuterà la richiesta avanzata dal Comune di Trieste per potenziare la rete di monitoraggio con il posizionamento di un nuovo deposimetro in prossimità delle abitazioni di via San Lorenzo in Selva», spiega Marchesi che conclude: «Va poi ricordato che i deposimetri sono solo una parte del complesso sistema di monitoraggio previsto dall'Aia». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ferriera, Arpa: «Polveri diminuite del 30 per cento nel 2016»

TriestePrima è in caricamento